primo piano di una bambina con tracoma in visita oculistica

Cos’è il tracoma

Il tracoma è una malattia infettiva della vista che si diffonde per contatto e viene trasmesso dalle mosche. 

Se non si interviene tempestivamente con antibiotici, l’infezione degenera e, dopo la forte congiuntivite dello stadio iniziale, si creano delle cicatrici all’interno della palpebra.

Successivamente le ciglia si rivoltano verso l’interno dell’occhio, lesionando la cornea irrimediabilmente e portando alla cecità.

Il tracoma è una delle Malattie Tropicali Neglette (Neglected Tropical Diseases – NTDs) che colpiscono oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo, tra le più povere ed emarginate. “Neglette” identifica chi ne soffre: gli ultimi tra gli ultimi, le persone che vivono nelle zone più povere del mondo, dove mancano acqua pulita e servizi medici e sanitari. Queste malattie sono causa e conseguenza di povertà, provocano dolore, stigma sociale e discriminazione.

Tracoma oculare: le cause

Il tracoma è un’infezione causata dal batterio Chlamydia trachomatis, diffuso soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dal clima secco e caldo.

Il tracoma è molto contagioso nelle prime fasi e viene trasmesso per contatto, da mosche che si posano sugli occhi o dalla condivisione di oggetti contaminati.

Sintomi del tracoma oculare

Il tracoma di solito colpisce entrambi gli occhi, infettando le congiuntive (le membrane che rivestono internamente la palpebra) causando rossore e irritazione; gli occhi lacrimano eccessivamente e le palpebre si gonfiano. L’OMS riconosce 5 stadi in cui la malattia può manifestarsi, dal più al meno grave.

Negli stadi più avanzati la palpebra è deformata dalle cicatrici a tal punto che le ciglia si rivoltano verso l’interno (trichiasi). Lo sfregamento continuo delle ciglia contro la cornea causa infezione e spesso un danno permanente, fino alla cecità.

La cura per il tracoma

Il trattamento del tracoma prevede l’assunzione di un antibiotico, anche se è frequente la possibilità di contrarre più volte l’infezione. Nelle aree endemiche vengono organizzate distribuzioni di massa di antibiotici alla popolazione.

Negli stadi più avanzati – trichiasi – è necessario un intervento chirurgico.

Di importanza fondamentale è la prevenzione, soprattutto attraverso l’uso di acqua pulita e una regolare igiene delle mani e del viso.

Il tracoma nel mondo

125 mln
le persone a rischio di contrarre il tracoma
1.9 mln
le persone cieche e con disabilità visive per il tracoma
42
i Paesi in cui è un problema di salute pubblica

Il nostro impegno in Africa e in Etiopia contro il tracoma

Il tracoma è endemico in molte delle aree più povere e rurali dell’Africa, dell’America centrale e meridionale, dell’Asia, dell’Australia e del Medio Oriente. 

L’Africa è il continente più colpito ed è qui che si concentra il nostro lavoro, in particolare in Etiopia e in Sud Sudan.

In Etiopia siamo presenti dal 2014 con un ampio intervento di lotta al tracoma attraverso  la strategia S.A.F.E promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevede 4 componenti: operazioni chirurgiche (Surgery), distribuzione di antibiotici (Antibiotics), educazione alle corrette norme igieniche (Facial cleanliness), costruzione di pozzi e latrine (Environmental Improvement). 

Un approccio olistico che dal 2021 applichiamo anche in Sud Sudan.

Per rendere efficace il nostro intervento, è necessario creare le condizioni che permettano alle comunità di prevenire e combattere il tracoma. In questo video vi mostriamo il nostro lavoro e come queste le quattro azioni della strategia S.A.F.E insieme siano fondamentali per debellare il tracoma.


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