Nella devastazione della Striscia di Gaza nessuno è al sicuro, ma il rischio per le persone con disabilità è ancora più alto. Aiutaci a distribuire ausili come sedie a rotelle e apparecchi acustici e continuare a garantire pasti. Restiamo a Gaza, dona ora!
Gaza: drammatico aumento delle persone con disabilità
Sono passati 20 mesi dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza e la condizione delle persone con disabilità è un’emergenza nell’emergenza.
La situazione continua ad essere drammatica: la maggior parte delle persone non può ancora tornare nelle proprie case, poiché queste sono distrutte e le strade sono inaccessibili. Non ci sono ancora sufficienti soluzioni di riparo adeguate per le persone con disabilità – il cui numero è in aumento dall’inizio del conflitto a causa delle lesioni subite e della mancanza di servizi medici accessibili – e sono sempre più in difficoltà per la mancanza di ausili come dispositivi acustici, sedie a rotelle e stampelle.
Lancia l’allarme il dottor Ramadan Hussein, responsabile degli ambulatori di Atfaluna, nostro partner sul campo:
La necessità di intervenire è triplicata. Nella nostra lista d’attesa abbiamo più di 2.000 persone che hanno bisogno di apparecchi acustici.
Dr. Ramadan Hussein
Bombardamenti, prolungata esposizione al rumore delle esplosioni e mancanza di cure mediche: sono queste le cause del drastico aumento della disabilità fisica e uditiva. Si contano almeno 35 mila persone con compromissioni permanenti o temporanee dell’udito.
Il rischio per le persone con disabilità
Nelle emergenze le persone con disabilità corrono rischi ancora maggiori. Chi non può camminare non può fuggire, nascondersi o tentare di raggiungere gli aiuti. Chi è sordo o lo è diventato per i bombardamenti non accede alle informazioni basilari per la sopravvivenza.
Si stima che a Gaza più di 8 persone su 10 abbiano perso sedie a rotelle, stampelle, apparecchi acustici e ausili necessari per la sopravvivenza.
Richiesta di aiuti urgenti
Siamo presenti nei dintorni di Gaza City e a Deir al-Balah attraverso il partner Atfaluna per distribuire circa 2.000 pasti al giorno e, con la nuova componente del progetto, fornire anche sedie a rotelle e ausili.
Negli ultimi mesi abbiamo continuato a distribuire cibo, secondo le circostanze del momento, sospendendo le operazioni durante i periodi ad alto rischio per riprenderle non appena le condizioni lo hanno permesso.
Le consegne di cibo sono effettuate anche direttamente nei rifugi per sfollati e nelle unità abitative temporanee, in modo da raggiungere in particolar modo le persone più vulnerabili e con disabilità.
I dispositivi di assistenza (sedie a rotelle, apparecchi acustici) riescono a entrare con difficoltà: il processo di autorizzazione è lungo e imprevedibile.
L’intervento è progettato per continuare fino a che sarà possibile! Potrebbero esserci interruzioni temporanee, ma evitiamo di sospendere le attività.
La richiesta è urgente: dona per i pasti e gli ausili per le persone con disabilità che vivono nella Striscia di Gaza. Intervieni ora. Ogni donazione può fare la differenza.
CBM Italia nel 2024: i risultati raggiunti insieme ai nostri donatori
Grazie al contributo dei nostri donatori e al supporto dei nostri partner, nel 2024 abbiamo raggiunto risultati importanti con le nostre attività.
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