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Tutti dovrebbero ricevere una visita oculistica. È da questo presupposto che come CBM siamo partiti per sviluppare un progetto che permetterà di raggiungere e visitare quasi 1,5 milioni di persone. Serviranno tre cose: uno smartphone, un insegnante o un operatore e il tuo aiuto.
Attiva un sostegno mensile: inizia oggi e rimani con noi per quanto vorrai, insieme renderemo l’accesso alle cure oculistiche veramente per tutti.

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Tutti dovrebbero ricevere una visita oculistica. È da questo presupposto che come CBM siamo partiti per sviluppare un progetto che permetterà di raggiungere e visitare quasi 1,5 milioni di persone. Serviranno tre cose: uno smartphone, un insegnante o un operatore e il tuo aiuto.
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È il momento di garantire a tutti le cure oculistiche di cui hanno bisogno e di cui hanno diritto, non importa dove sono nel mondo.

Dr. Babar Qureshi – Direttore dei Progetti di Salute Visiva di CBM e vice Presidente IAPB

Problemi visivi: ancora troppe persone non accedono alle cure

Nel mondo 1 persona su 2 che ha problemi visivi non accede a servizi oculistici: queste persone sono oltre 1 miliardo nel mondo.

Un esempio concreto

Immagina se avessi due figli con problemi alla vista e solo uno di loro potesse essere visitato e curato. Andrebbe a scuola, potrebbe crescere con i propri coetanei, diventerebbe ogni giorno più autonomo e indipendente, mentre l’altro, col tempo, dovrebbe abbandonare gli studi per le difficoltà a restare al passo con i compagni, farebbe fatica in ogni azione quotidiana, sarebbe sempre più emarginato ed escluso. È molto grave se pensi che tutto questo non sarebbe necessario: nel 90% dei casi, le cause che portano a una disabilità visiva potrebbero essere diagnosticate (e curate!) a partire da una visita.

“Invisibili” per i sistemi sanitari

In Kenya, a causa della distribuzione inadeguata di personale sanitario e della mancanza di attrezzature, gli screening non raggiungono tutti. Inoltre non sono ottimizzati i percorsi di presa in carico dei pazienti: il risultato è che ci sono tantissimi bambini e adulti con problemi visivi non curati che rimangono «invisibili» ai sistemi sanitari. È per questo che come CBM siamo partiti per sviluppare un progetto che permetterà di raggiungere e visitare quasi 1,5 milioni di persone.

Peek Vision: una tecnologia semplice e rivoluzionaria

In Kenya abbiamo avviato un progetto di durata quadriennale che ci permetterà di fornire un accesso inclusivo ai servizi oculistici di qualità e tenere traccia delle persone visitate, per garantire controlli ulteriori e terapie dove necessario.

Elemento rivoluzionario del progetto è l’utilizzo della tecnologia Peek, che consente di effettuare screening della vista mediante l’utilizzo di una app sullo smartphone, anche a personale non medico, come operatori delle comunità e insegnanti.

Nel lungo termine, con questo metodo, tutti avranno la possibilità di accedere ai servizi di cura della vista attraverso il sistema sanitario esistente. 

Operatore effettua visita oculistica tramite smartphone

In pratica?

Le implicazioni di un progetto come questo sono rivoluzionarie. Tra tutte, la possibilità di raggiungere finalmente persone che sono “invisibili” per i sistemi sanitari. La condizione economica o la distanza dai centri abitati non saranno più d’ostacolo a ricevere cure gratuite e di qualità. Risponderemo ai bisogni di ognuno e lo faremo tempestivamente.

Ma non finisce qui: una volta ricevuta la prima visita, che richiede un paio di minuti e quindi può essere effettuata su larga scala in tempi molto brevi, le persone identificate vengono inserite nel sistema sanitario nazionale. Questo permette di indirizzarle a ulteriori visite o controlli più approfonditi, a seconda delle necessità e poter monitorare le esigenze nel tempo.

Con una donazione regolare cambierai molte vite e anche la tua

Servono interventi mirati e continuativi nel tempo per garantire a tutti l’opportunità di ricevere una visita oculistica, accedere alle cure oculistiche e potersi permettere un paio di occhiali, quando ne hanno bisogno.

Con un sostegno regolare potrai aiutarci a fare tutto questo e molto di più. Non sosterrai infatti solo questo progetto straordinario in Kenya, ma tutti i nostri interventi:

  • Sarai ogni giorno al fianco delle persone cieche e con disabilità;
  • Contribuirai a creare un cambiamento reale e duraturo nel tempo;
  • Arriverai dove c’è più bisogno sostenendo ospedali, scuole, nuovi programmi innovativi;
  • Riceverai ogni mese un aggiornamento specifico e dedicato sul cambiamento che stai contribuendo a realizzare.

Negli ultimi 110 anni con impegno e costanza abbiamo raggiunto risultati straordinari, ora puoi decidere di fare parte di questo grande cambiamento anche tu, con un sostegno continuativo.

logo break the cycle

Per i bambini ricevere il trattamento di cui hanno bisogno significherà poter tornare a frequentare la scuola, per gli adulti trovare un lavoro e acquisire una nuova autonomia. Per tutti, significherà cambiare per sempre la vita e spezzare il ciclo che lega povertà e disabilità.

bollino Giulia

Giulia de Nale è la referente dei donatori regolari. Se vuoi iniziare questo percorso insieme a noi o vuoi saperne di già di questa meravigliosa opportunità, chiamala o scrivile. È a tua disposizione per ogni dubbio o domanda.

Chiama al numero 3442734464 o scrivi a giulia.denale@cbmitalia.org