Rohit è un bimbo indiano di 5 anni, cieco a causa della cataratta. I genitori non possono permettersi i costi dell’operazione che gli salverebbe la vista. Come lui, milioni di persone in India vivono sotto la soglia di povertà e non possono prendersi cura della salute dei loro occhi.
Tu puoi intervenire. La salute della vista è un diritto di tutti: fai in modo che lo sia veramente.
Un intervento necessario e senza precedenti
Il 2023 ha segnato un momento importantissimo nella vita di CBM Italia. In India, grazie al sostegno di donatori pronti a intervenire dove il bisogno è più grande, abbiamo avviato un progetto per migliorare i servizi oculistici e integrarli nell’assistenza sanitaria.
Non era mai successo prima di portare cure oculistiche accessibili e di qualità a così tante persone (oltre 500.000), tutte con un solo intervento, in un unico Paese.
Proprio per la natura straordinaria di questo progetto, una fondazione internazionale ha scelto di sostenere gran parte dei costi triennali del progetto, 600.000 € su un totale di 910.000 €.
Se sostieni i costi per operare di cataratta un bambino come Rohit, questa volta in concreto è come se ci aiutassi ad operarne tre perché la fondazione internazionale ha già deciso di coprire i due terzi del valore complessivo del progetto.
Contribuendo a coprire la restante parte dei costi puoi vedere realizzati i risultati di tutto il progetto per intero.
Perché in India?
In India oltre 80 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà. Non possono accedere al cibo, all’acqua pulita, all’istruzione e alle cure mediche. La salute della vista diventa un lusso che in troppi non possono permettersi.
Errori refrattivi non curati, malattie non trattate, posso trasformarsi in disabilità permanenti, intrappolando le persone colpite in un ciclo che lega e alimenta la povertà e la disabilità.
Bambini come Rohit torneranno a vedere
La famiglia di Rohit, un bimbo di cinque anni cieco per la cataratta, è una di quelle che vivono in condizioni di estrema povertà. Per questo, nonostante siano a conoscenza dei problemi agli occhi di Rohit, non sono ancora riusciti a intervenire.
All’ospedale volevano così tanti soldi per operarlo. Abbiamo provato in un altro in cui le operazioni sono gratis, ma lì non c’era nessuno in grado di operare i bambini.
Vanilà, mamma di Rohit
Il nostro intervento servirà proprio a evitare che situazioni come quella di Rohit continuino a ripetersi. Le cure oculistiche devono essere di qualità e accessibili per tutti. Nessuno deve essere lasciato indietro, nessun bambino deve diventare o rimanere cieco per cause evitabili.
La bambina che vedi in foto si chiama Roshini, è la sorella maggiore di Rohit. Anche lei era affetta da cataratta ma proprio qualche mese fa, grazie al sostegno di generosi donatori, è stata operata e ha ricominciato a vedere.
Possiamo fare la stessa cosa anche per Rohit e per centinaia di bambini come lui. Intervieni ora.
A partire da una visita
I problemi visivi spesso si trasformano in disabilità permanenti perché vengono ignorati e trascurati (per mancanza di strutture adeguate o per l’impossibilità di pagare gli interventi).
Il ciclo che lega la disabilità alla povertà si può spezzare anche così: portando le visite oculistiche nei villaggi e nelle scuole e facendosi carico della distribuzione di occhiali e medicinali.