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Per chi ha una disabilità è tutta zona rossa

Il COVID-19, in tutto il mondo, sta mettendo ancora più a rischio le persone con disabilità. Rispetto agli altri, sono spesso escluse dalle cure, dal lavoro e dall’istruzione. Per questo stiamo intervenendo in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo al loro fianco.
Aiutaci affinché nessuna persona con disabilità venga lasciata indietro, ancora di più in questa terribile emergenza sanitaria, economica e sociale. Dona ora.

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Il COVID-19, in tutto il mondo, sta mettendo ancora più a rischio le persone con disabilità. Rispetto agli altri, sono spesso escluse dalle cure, dal lavoro e dall’istruzione. Per questo stiamo intervenendo in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo al loro fianco.
Aiutaci affinché nessuna persona con disabilità venga lasciata indietro, ancora di più in questa terribile emergenza sanitaria, economica e sociale. Dona ora.

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta generando anche una terribile emergenza economica e sociale. Questa è una drammatica realtà. Ma ne esiste un’altra: l’emergenza COVID-19, in tutto il mondo, sta colpendo gravemente le persone con disabilità.

Per questo oggi continuiamo le nostre attività in tutti gli ospedali, nei centri e nelle scuole che sosteniamo, ma abbiamo integrato il nostro lavoro con un piano di risposta all’emergenza. È in momenti come questo che le persone con disabilità rischiano di diventare ancora più vulnerabili.

La nostra risposta all’emergenza è stata veloce e ci ha permesso di attivarci sia nei Paesi in via di Sviluppo, dove operiamo da oltre 110 anni, ma anche nel nostro Paese, l’Italia, dove abbiamo portato la nostra professionalità e competenza.

Cosa abbiamo fatto fino ad oggi

Il nostro intervento in Italia:

  1. Abbiamo avviato il progetto +Aria per bambini affetti da sindrome CHARGE – fornendo loro percorsi riabilitativi e ricreativi su misura.
  2. Abbiamo sostenuto il centro di degenza di Bergamo per i malati di COVID-19 che, usciti dalla terapia intensiva, dovevano essere monitorati e isolati in quanto ancora positivi al virus.
  3. Abbiamo fornito macchinari ai Covid Center di Rozzano e Bergamo.
  4. Sosteniamo il personale medico e amministrativo dell’ospedale Humanitas San Pio X di Milano, impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza COVID-19 attraverso un percorso di supporto psicologico e organizzativo volto a promuoverne la resilienza, riducendo gli impatti negativi della crisi da COVID-19.

Il nostro intervento nei Paesi in via di sviluppo:

  1. Abbiamo garantito kit igienici e materiale sanitario in tutti i nostri centri e ospedali, al personale medico e alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
  2. Abbiamo distribuito kit alimentari alle famiglie che si trovavano particolarmente in difficoltà.
  3. Abbiamo garantito l’accesso all’acqua pulita negli ospedali e nei punti centrali dei villaggi.
  4. Abbiamo sensibilizzato sui comportamenti da tenere per prevenire il contagio del virus e ci siamo impegnati a rendere accessibili e fruibili alle persone con disabilità tutti questi messaggi: per esempio, trasmettendo messaggi radio e traducendo nel linguaggio dei segni o in Braille tutte le comunicazioni.
  • Food and sanitary material distribution event conducted by CBM partner ECDD and others at Amhara region for very needy people with various disabilities. Here: Emebet Tegegn( 23 years old female with physical disability, wheel chair user and living in Bahir Dar City-Amhara Region) and ECDD staff Almaz Mekonnen from left to right. What is happening in the picture?.Emebet is signing the distribution list after receiving the food item support
 Please refer to captions doc for more information.
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Sostieni il nostro intervento in Italia e nei Paesi in via di sviluppo al fianco delle persone con disabilità, ora più che mai!
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