Gaza: le persone con disabilità nelle emergenze

Nella devastazione della Striscia di Gaza nessuno è al sicuro, ma il rischio per le persone con disabilità è ancora più alto.

Aiutaci a distribuire ausili e continuare a garantire pasti. Restiamo a Gaza, dona ora!

Nella devastazione della Striscia di Gaza nessuno è al sicuro, ma il rischio per le persone con disabilità è ancora più alto.

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Nelle emergenze le persone con disabilità sono più a rischio e hanno un tasso di mortalità maggiore, perché non riescono ad accedere agli aiuti, spesso non sono incluse nei piani di salvataggio e non riescono ad ottenere gli ausili di cui hanno bisogno.  

Questo è quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza, dove la situazione continua ad essere drammatica: la maggior parte delle persone non può ancora tornare nelle proprie case, poiché queste sono distrutte e le strade sono inaccessibili.

Non ci sono ancora sufficienti soluzioni di riparo adeguate per le persone con disabilità – il cui numero è in aumento dall’inizio del conflitto a causa delle lesioni subite e della mancanza di servizi medici accessibili – e sono sempre più in difficoltà per la mancanza di ausili come dispositivi acustici, sedie a rotelle e stampelle.

Tra le persone con disabilità colpite dal conflitto c’è Abu Kameel. Nel video qui sopra puoi ascoltare la sua testimonianza raccolta dal nostro partner sul campo, Atfaluna.

Gli ostacoli e le sfide più significative includono la mia impossibilità ad accedere ai servizi di base come cibo e medicine, la difficoltà nel procurarmi ausili, l’impossibilità di muovermi, e la mancanza di una sensazione di sicurezza.

Abu Kameel

L’impegno di CBM a Gaza

Come CBM siamo impegnati nella Striscia di Gaza nella distribuzione di pasti caldi ogni giorno alle persone sfollate attraverso il nostro partner sul campo Atfaluna.

Il 70% delle famiglie aiutate hanno al loro interno persone con disabilità che nelle emergenze sono ancora più colpite e in pericolo.

Negli ultimi mesi abbiamo continuato a distribuire cibo, secondo le circostanze del momento, sospendendo le operazioni durante i periodi ad alto rischio per riprenderle non appena le condizioni lo hanno permesso.

Le consegne di cibo sono effettuate anche direttamente nei rifugi per sfollati e nelle unità abitative temporanee, in modo da raggiungere in particolar modo le persone più vulnerabili e con disabilità.

Nella cucina comunitaria che sosteniamo insieme al nostro partner Atfaluna, stiamo coinvolgendo attivamente giovani con disabilità, garantendo loro un lavoro nella distribuzione del cibo, e riconoscendo quindi il loro diritto a partecipare, contribuire e a sostenere la propria comunità. 

Aiutaci a continuare a garantire pasti e a distribuire ausili come sedie a rotelle e apparecchi acustici. Dona ora.

Gli effetti psicologici del conflitto sulle persone con disabilità

Fidaa Shurrab, responsabile delle relazioni esterne di Atfaluna, con la quale siamo costantemente in contatto, ci ha parlato di un elemento molto importante di questo conflitto: gli effetti psicologici, in particolar modo per le persone con disabilità che, anche da questo punto di vista, affrontano maggiori difficoltà. 

«In tempi di crisi nella Striscia di Gaza, le persone con disabilità, in particolare quelle con disabilità uditive, intellettive o psicosociali, affrontano profonde sfide nell’esprimere i loro sentimenti di paura, ansia e preoccupazione. Le barriere comunicative, come la mancanza di informazioni accessibili e la disponibilità limitata di interpreti della lingua dei segni o di professionisti della salute mentale formati in comunicazione inclusiva, possono lasciare le persone isolate nel loro disagio. Molti non sono in grado di articolare verbalmente il loro trauma o non sono compresi da coloro che li circondano, in particolare in contesti di sfollamento e conflitto sovraffollati e ad alto stress».  

tondo fidaa

Questo silenzio emotivo approfondisce il loro carico psicologico e può portare a impatti a lungo termine sulla salute mentale, soprattutto quando la paura è aggravata dall’incapacità di cercare aiuto, connettersi con gli altri o elaborare ciò che sta accadendo intorno a loro.

Fidaa Shurrab, responsabile delle relazioni esterne di Atfaluna

Le persone con disabilità nelle emergenze

Se vuoi restare al fianco delle persone con disabilità nei contesti di emergenza e laddove c’è più bisogno, puoi farlo con una donazione. Dona ora. 

Il nostro impegno, da oltre 110 anni

Crediamo in un mondo dove le persone con disabilità possano vivere senza barriere né discriminazioni. Ci impegniamo per la salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità dove c’è più bisogno, nel mondo e in Italia.

CBM Italia nel 2024: i risultati raggiunti insieme ai nostri donatori

Grazie al contributo dei nostri donatori e al supporto dei nostri partner, nel 2024 abbiamo raggiunto risultati importanti con le nostre attività.

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I progetti sul campo
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I Paesi in cui abbiamo lavorato
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Persone raggiunte nel 2024
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