• bambino con disabilità visiva

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Zephaniah ha solo 6 anni, ma il suo mondo sta già scomparendo davanti ai suoi occhi. Accade in ogni istante per milioni di bambini, anche ora mentre stai leggendo: mancano le strutture sanitarie, gli ospedali sono lontani, le famiglie troppo povere per raggiungerli. Eppure 9 su 10 di loro potrebbero tornare a vedere!
Intervieni ora e salvali dalla cecità.

Zephaniah ha solo 6 anni, ma il suo mondo sta già scomparendo davanti ai suoi occhi. Accade in ogni istante per milioni di bambini, anche ora mentre stai leggendo: mancano le strutture sanitarie, gli ospedali sono lontani, le famiglie troppo povere per raggiungerli. Eppure 9 su 10 di loro potrebbero tornare a vedere!
Intervieni ora e salvali dalla cecità.

Il mondo di Zephaniah sta scomparendo

Aveva solo due anni Zephaniah quando ha cominciato ad accadere qualcosa di strano. Quando giocava con i fratellini correva sempre dal verso sbagliato, inciampava in continuazione. I nonni speravano che, crescendo, la situazione sarebbe migliorata, ma così non è stato. A scuola confondeva lettere e parole, non riusciva a scrivere.

Nei suoi occhi si stava diffondendo la cataratta, ma ancora nessuno ne era a conoscenza. Secondo i suoi compagni era “strano”, “maledetto”.

Ogni volta che Zephaniah tornava da scuola era sempre in lacrime. Ci diceva che era stato picchiato e poi smetteva di parlare.

Jackson, nonno di Zephaniah

Purtroppo è estremamente frequente nelle zone più remote e rurali che la disabilità venga vista come una maledizione, una punizione per la famiglia. I bambini e gli adulti con disabilità sono emarginati ed esclusi, vittime di violenze.
È una sofferenza anche per le famiglie, che troppo spesso non hanno possibilità di intervenire:

L’ho accompagnato in ospedale a Kamuli, ci hanno detto di provare in un’altra città, a Mbale, lì avrebbe potuto essere curato. Non abbiamo i soldi neanche per iniziare questo viaggio. Siamo tornati a casa.

Nebukoda, nonna di Zephaniah
Nonna e bambino seduti davanti alla casa

Milioni di bambini come Zephaniah

Oggi Zephaniah ha sei anni, la sua vista è completamente compromessa. Il poco residuo gli consente di distinguere le ombre durante il giorno, ma appena cala il sole è completamente spaesato.

La sua, purtroppo è la storia di milioni di bambini, di milioni di persone che non possono essere curate perché sono troppo povere, perché mancano le strutture, perché non ci sono medici specializzati, perché gli ospedali sono lontani.

1.1 mld
le persone che hanno una disabilità visiva perché non possono accedere ai servizi oculistici.
9 su 10
le persone per cui la condizione sarebbe evitabile, prevenibile o curabile!

La salute della vista è un diritto di tutti. Unisciti a chi è già sceso in campo per garantirla. Salva dalla cecità Zephaniah e tanti bambini come lui, insieme potranno uscire dall’ombra dell’emarginazione e della cecità.
Più siamo, più faremo la differenza, ogni gesto conta.

bambino con disabilità visiva nel buio

Dove mancano ospedali, li costruiamo insieme

Grazie a tutti gli straordinari donatori che scelgono ogni giorno di essere al fianco delle persone con cieche e con disabilità, stiamo facendo sempre di più e sempre più tempestivamente. Rispondiamo al bisogno immediato, accompagnando bambini e adulti in ospedale e fornendo cure gratuite di qualità e poniamo le basi per un cambiamento duraturo.

Come sta accadendo in Uganda, all’ospedale Mengo. C’era necessità di ampliare il reparto oculistico, costruire 4 nuove sale operatorie, fornire una banca corneale e sale per le visite: la risposta dei donatori è stata sensazionale. I lavori sono iniziati a dicembre 2021 e, a distanza di un anno, il nuovo reparto sta prendendo forma.

Non ci fermeremo fino a che non saremo arrivati ovunque ci sia bisogno.

Cure oculistiche per spezzare il ciclo povertà-disabilità

La salute della vista è un diritto di tutti, eppure, in alcune zone del mondo, essere o diventare ciechi equivale a una condanna di esclusione, emarginazione, spesso anche pericolo di vita.

logo break the cycle

Garantire visite e cure oculistiche è fondamentale per spezzare il ciclo che lega povertà e disabilità: poter essere curati, tornare a vedere o imparare ad utilizzare la vista residua, è un modo per riuscire ad andare a scuola, trovare un lavoro e partecipare attivamente alla vita della comunità.