visita oculistica con operatore

Il nostro impegno

Nel mondo 1,3 miliardi di persone hanno una disabilità: di queste l’80% vive nei Paesi del Sud del mondo (WHO, 2022).

Esiste un circolo vizioso che lega disabilità e povertà: chi vive in povertà non ha accesso a cibo di qualità, acqua pulita, non accede alle cure mediche o all’assistenza di cui ha bisogno, per questo rischia maggiormente di trovarsi in una condizione di disabilità. Le barriere nell’accesso alla salute, all’educazione, al lavoro, fanno sì che chi si trova in una condizione di disabilità rischi maggiormente di impoverirsi.

I nostri progetti contribuiscono a realizzare i principi della «Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità», nel mondo e in Italia e rafforzano l’impegno globale nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Come lavoriamo

  • lavoriamo con le comunità per affermare i diritti e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità in ogni aspetto della vita (sviluppo inclusivo su base comunitaria)
  • lavoriamo insieme a partner locali e Organizzazioni di Persone con Disabilità
  • interveniamo laddove il bisogno è più forte in Africa, Asia, America Latina e in Italia
  • lavoriamo nel rispetto di princìpi etici e policy condivise.

Realizziamo i nostri progetti lavorando su ambiti di intervento, detti initiative. Quelli per noi strategici sono salute inclusiva (Inclusive Health), sviluppo inclusivo su base comunitaria (Community Based Inclusive Development, azione umanitaria inclusiva (Inclusive Humanitarian Action).

1. salute inclusiva: significa fornire un accesso adeguato ai servizi sanitari a ogni persona, con e senza disabilità, collaborando con il personale sanitario, gli ospedali, le comunità, le istituzioni.

In questo ambito (initiative) rientrano i progetti di salute della vista (Inclusive Eye Health) che sono: 1. inclusivi, cioè garantiscono che tutti vi abbiano accesso; 2.integrati nei sistemi sanitari locali e nazionali per garantire continuità e sostenibilità; 3. completi (comprehensive) perché comprendono:

  • promozione e prevenzione: screening in scuole, comunità e centri sanitari per individuare bambini e adulti con problemi visivi. 
  • cura: chirurgie (es. cataratta), distribuzione di occhiali e ausili e visite di follow-up.
  • riabilitazione: uso della vista residua e inclusione sociale.

Altri interventi in salute inclusiva sono:

  • Prevenzione e cura di malattie, riabilitazione e fisioterapia.
  • Fornitura di dispositivi di assistenza (sedie a rotelle, bastoni, ecc.).
  • Formazione di personale sanitario.
  • Potenziamento di ospedali e sistemi sanitari in aree marginali.

2. sviluppo inclusivo su base comunitaria: lavoriamo per garantire che le persone con disabilità siano incluse in tutti gli ambiti e partecipino attivamente alla vita della comunità. Questo si traduce in progetti di educazione inclusiva, formazione professionale, avviamento al lavoro, sicurezza alimentare e microcredito.

3. risposta alle emergenze ambientali e umanitarie per mettere al centro le persone con disabilità.

Nelle emergenze le persone con disabilità rischiano di essere lasciate indietro, con maggiori difficoltà a ottenere gli aiuti di cui necessitano.

L’approccio adottato nelle emergenze è a “doppio binario” per garantire che gli aiuti siano accessibili a tutti, e che gli aiuti umanitari siano inclusivi della disabilità.

Le nostre policy

  • Codice etico e di comportamento: ci impegniamo ad aderire ai principi di onestà, rispetto, correttezza, inclusione e protezione delle persone in situazione di vulnerabilità.
  • Policy di Safeguarding: diamo particolare attenzione alla tutela dei bambini e degli adulti vulnerabili, attraverso una policy e un codice di condotta specifico.
  • Safety and security policy: seguiamo procedure interne di sicurezza e protezione allo scopo di prevenire rischi.

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