Bambino con cataratta

I sintomi della cataratta infantile

La cataratta infantile può manifestarsi attraverso diversi sintomi; i più frequenti sono ambliopia (il cosiddetto “occhio pigro”), dovuta alla presenza di opacità estese che impediscono il corretto sviluppo della visione, e leucocoria, cioè la presenza di un riflesso biancastro nella pupilla.

In caso di cataratta monolaterale un altro sintomo frequente è lo strabismo, mentre nei casi di cataratta bilaterale il nistagmo (un’oscillazione frequente e involontaria degli occhi).

Individuare per tempo la presenza della cataratta è di importanza fondamentale per intervenire.

Cataratta infantile: le cause principali

Tra le cause della cataratta infantile c’è l’ereditarietà, quindi una componente genetica, ma questa patologia può verificarsi anche senza una causa nota apparente (causa idiopatica). Altre possibili cause di cataratta congenita nel neonato possono essere infezioni intrauterine, utilizzo di farmaci in gravidanza da parte della madre, oppure alterazioni di tipo metabolico. Tra le possibili cause ci sono anche anomalie dell’anatomia dell’occhio, prematurità e sofferenza fetale.

Le cure per la cataratta infantile

La cataratta infantile è curabile con un intervento chirurgico, soprattutto nei casi in cui l’opacità del cristallino è molto estesa e rischia di compromettere lo sviluppo visivo del bambino. L’intervento nel neonato – come nell’adulto – prevede la rimozione del cristallino; per gli adulti è effettuato in anestesia locale, mentre per i bambini è necessaria l’anestesia totale.  Una volta rimosso il cristallino, nei bambini fino ai 18 mesi è sconsigliato sostituirlo con un cristallino artificiale, ma si deve prediligere la riabilitazione della vista attraverso occhiali specifici o lenti morbide. L’intervento chirurgico è dunque il primo passo di un lungo percorso.

L’impegno di CBM contro la cataratta infantile

La cataratta infantile è una delle cause più frequenti di cecità nell’infanzia (10-15%) e in 2/3 dei casi colpisce entrambi gli occhi (cataratta bilaterale congenita).

Se nei Paesi occidentali la prevenzione e cura della cataratta infantile sono ampiamente diffuse, nei Paesi in via di sviluppo non è ancora così: sono tantissimi i bambini che non hanno accesso ai servizi sanitari, non hanno la possibilità di effettuare una visita oculistica né di ricevere cure.

Spesso è difficile individuare la presenza della cataratta per i genitori; se trascurata questa patologia può evolvere fino a impedire completamente la vista del bambino.

In molti Paesi a basso reddito, la cataratta è la principale causa di cecità evitabile nei bambini (WHO World Report on Vision, 2019).

Nei Paesi in via di sviluppo come CBM individuiamo bambini affetti da cataratta e li operiamo, restituendo loro la vista. Attraverso i partner sul campo:

  • portiamo screening visivi nelle scuole e nelle comunità, per identificare i bambini e gli adulti con problemi di vista, che vengono poi sottoposti a visite oculistiche
  • realizziamo operazioni chirurgiche di cataratta negli ospedali e attraverso le cliniche oculistiche mobili: nell’ultimo anno abbiamo realizzato quasi 2.000 operazioni chirurgiche di cataratta sui bambini
  • formiamo oculisti, infermieri e personale sanitario locale
  • costruiamo ed equipaggiamo sale operatorie e ambulatori 
  • allestiamo cliniche mobili oculistiche, per visitare e curare anche chi vive lontano dagli ospedali
  • sensibilizziamo e informiamo le comunità sull’importanza della salute vista.

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