Oggi pubblichiamo la lettera di Laura. Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Secondo te, esiste la buona morte?
Guarda, proprio questa mattina a Storie Italiane, che potrai rivedere, nell’occasione della morte di Eleonora Giorgi, grande esempio per me, per noi, di affrontare sia la malattia che l’imminente morte, penso che questa sia una risposta alla tua richiesta. Parlare di morte è sempre soggettivo, ma per me è combattere fino alla fine. Poi…. c’è un detto che dice “Altro è parlar di morte, altro è morire”. Non ho ancora visto il tuo video, sono partita di getto sull’onda emotiva di questa perdita. Prometto che ti darò prossimamente un’ulteriore risposta.
Laura, donatrice di CBM Italia
Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Perché la rubrica “Questioni di vita e di morte”?
Perché pensiamo che una maggiore consapevolezza della finitezza possa, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita. Riflettere sulla fine della vita ci induce a riordinare le priorità, a comprendere meglio le relazioni che intratteniamo con gli altri. Ci aiuta ad accorgerci dei momenti di felicità, ad affrontare le nostre paure con maggior coraggio, a fare scelte che ci somiglino.
Marina Sozzi si dedica da anni allo studio dei temi della morte e del morire nella nostra cultura. Filosofa e tanatologa, cura il blog Si può dire morte. Ha insegnato Tanatologia all’Università di Torino. Oggi è co-responsabile dell’Ufficio Culturale di Fondazione Faro. Tra i suoi volumi: Reinventare la morte. Introduzione alla Tanatologia (Laterza 2009); Sia fatta la mia volontà. Ripensare la morte per cambiare la vita (Chiarelettere 2014); Non sono il mio tumore. Curarsi il cancro in Italia (Chiarelettere 2019).
E tu cosa ne pensi?
Mandaci le tue riflessioni scrivendoci a carla.belli@cbmitalia.org o via whatsapp al 3470555843.
Carla Belli
Responsabile Relazione con i Donatori