C’è anche CBM tra le 66 organizzazioni del Terzo settore italiano che hanno aderito alla campagna  “5 PER MILLE, MA PER DAVVERO” promossa da VITA per chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento l’eliminazione del tetto che limita la piena destinazione dei fondi raccolti con il 5 per mille.

appello di vita: eliminiamo il tetto del 5 x 1000

A oggi questo tetto è fissato dal Governo a 525 milioni di euro; considerato che nell’ultimo anno (2024 su redditi 2023), il 5 per mille ha raccolto la cifra di 603 milioni di euro, significa che alle organizzazioni sociali scelte dai cittadini arriveranno solo 525 milioni, ovvero 79 milioni in meno rispetto alla volontà di quasi 18 milioni di contribuenti.

Da queste considerazioni nasce la mobilitazione collettiva del Terzo settore italiano per chiedere al Governo l’eliminazione del tetto al 5 per mille.

Il 5 per mille è una straordinaria espressione di libertà, impegno civile e sussidiarietà fiscale. Ogni anno milioni di contribuenti scelgono di destinare una quota delle proprie imposte a enti che si occupano di volontariato, ricerca, assistenza, solidarietà, sport, tutela dell’ambiente e cultura. Tuttavia, da anni il tetto imposto alla somma complessiva che lo Stato è disposto a erogare limita la reale efficacia del 5 per mille.

Togliere il tetto non significa introdurre una nuova spesa. Significa rispettare le scelte dei cittadini e sostenere concretamente gli enti del Terzo settore impegnati ogni giorno in interventi a favore di anziani, persone con disabilità, giovani, famiglie in difficoltà, malati, persone escluse o senza voce.

Anche per CBM il 5 per mille è una risorsa fondamentale per realizzare progetti di prevenzione e cura della cecità nei Paesi poveri del mondo. Se il tetto posto dal Governo sarà eliminato, il nostro aiuto potrà raggiungere ancora più bambini, donne e uomini bisognosi di cure.

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