Tra le principali malattie oculari in Africa ci sono la cataratta, il glaucoma, il tracoma e l’oncocercosi. Conosci le cause, le cure e il nostro impegno per prevenirle.

Uno sguardo alla diffusione delle malattie oculari
Negli ultimi anni, la Regione africana ha compiuto progressi significativi nel contrasto alle malattie oculari. In particolare, si è ridotta l’incidenza di alcune patologie evitabili e sono aumentati gli interventi chirurgici, grazie anche alla formazione di operatori e alla disponibilità di tecnologie a basso costo.
Tuttavia, la cecità e i disturbi visivi restano una minaccia sanitaria importante: secondo l’OMS, circa il 26% della popolazione africana vive con problemi di vista e si stima che l’80% di questi casi siano evitabili o curabili. La scarsità di servizi oftalmici, la mancanza di risorse e le disuguaglianze nell’accesso alle cure continuano a rappresentare ostacoli rilevanti, soprattutto nelle aree rurali.
Le principali patologie oculari in Africa
È la principale causa di cecità a livello globale, responsabile del 51 % dei casi. In Africa, l’accesso alla chirurgia è limitato: servirebbero 3.000–5.000 interventi l’anno per milione di abitanti, ma ne vengono effettuati solo circa 500. Come CBM, abbiamo sostenuto oltre 15 milioni di operazioni nel mondo.
Contribuisce a circa il 12% dei casi di cecità . Spesso asintomatico nelle fasi iniziali, il glaucoma è molto diffuso tra le popolazioni di origine africana. La mancanza di screening porta frequentemente a diagnosi tardive.
Malattia infettiva causata da Chlamydia trachomatis, responsabile di oltre 1,9 milioni di persone con disabilità visiva e 1,2 milioni di ciechi nel mondo, principalmente in Africa. Nei bambini provoca trichiasi e cicatrici corneali; il suo controllo si basa sulla strategia SAFE (Surgery, Antibiotics, Facial cleanliness, Environmental improvement).
Nota come “cecità da fiume”, è causata dal parassita Onchocerca volvulus, trasmesso da mosche nere. Colpisce tra 17 e 25 milioni di persone, causando circa 800.000 casi con deficit visivi. Circa il 99 % dei casi si trova in 31 Paesi subsahariani. Il trattamento prevede somministrazioni di ivermectina.
Difetti refrattivi e retinopatia
Miopia, ipermetropia e astigmatismo sono molto comuni e spesso non corretti, contribuendo all’ipovisione. Le retinopatie, soprattutto quella diabetica, stanno aumentando con il cambiamento epidemiologico.

Prevenzione e interventi efficaci: il ruolo di CBM Italia
I nostri progetti di salute della vista sono: inclusivi, cioè garantiscono che tutti vi abbiano accesso; integrati nei sistemi sanitari locali
e nazionali; completi perché comprendono:
- promozione e prevenzione, attraverso screening nei centri sanitari, nelle comunità e nelle scuole per individuare bambini e adulti con problemi agli occhi;
- cura delle principali cause di cecità e ipovisione (come cataratta, errori refrattivi, tracoma) attraverso operazioni chirurgiche, fornitura di occhiali da vista, ausili e follow up;
- riabilitazione, per far sì che le persone possano imparare a utilizzare la loro capacità visiva residua;
- accesso ai servizi per garantire una reale inclusione nella comunità.
Donare significa restituire vista e dignità
Il tuo contributo può sostenere:
- Operazioni di cataratta che cambiano la vita di bambini e anziani;
- campagne di prevenzione per tracoma e oncocercosi;
- screening oculistici, anche nelle aree più remote;
- formazione di operatori sanitari locali.
Ogni euro donato si traduce in interventi concreti: visite, farmaci, interventi chirurgici e strutture più solide. Restituire la vista significa anche restituire speranza e autonomia.
Come donare e fare la differenza
Sostenere il nostro intervento è un gesto semplice e trasparente. Ogni contributo ci aiuta a realizzare interventi concreti di prevenzione, cura e riabilitazione visiva nelle aree più fragili del mondo.
La tua donazione può davvero fare la differenza, restituendo autonomia, dignità e speranza a chi rischia di perdere la vista.
