“La strategia dell’inclusione delle persone con disabilità nei Paesi in via di Sviluppo non si ferma davanti al COVID-19”: è questo il tema su cui hanno dialogato lo scorso 1° luglio al Festival della Salute Globale, versione online, Chiara Anselmo, responsabile advocacy CBM Italia, e Dominique Schlupkothen, Direttore CBID di CBM International.
Un’occasione importante per far conoscere al pubblico quanto per CBM sia importante includere le persone con disabilità nei progetti sostenuti in Africa, Asia e America Latina, rendendole attive protagoniste della loro vita. Un tema quello affrontato che ben si lega al Festival, nato dalla consapevolezza che per valutare oggi lo stato di salute di una persona è necessario tenere conto delle condizioni sociali, ambientali, economiche e culturali in cui questa vive.
Vedere la persona con disabilità nella sua totalità: è questa una delle caratteristiche fondanti della CBID – Community Based Inclusive Development. Dal lavoro alla salute, dall’educazione alla vita quotidiana passando attraverso lo sport e la cultura: nello sviluppo di una comunità è opportuno attuare una strategia che tenga conto delle persone con disabilità, che riconosca loro uguali diritti e opportunità, che renda la società inclusiva e resiliente.
Un approccio costruttivo dove la comunità può diventare una risorsa, fondamentale specie nei Paesi in via di Sviluppo dove le condizioni di fragilità e vulnerabilità in cui vivono le persone con disabilità sono ancora più marcate. A dimostrarlo la recente emergenza COVID-19 durante la quale il nostro lavoro al fianco di coloro che sono più a rischio non si è fermato.
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