Riflettere sulla fine della vita, essere più consapevoli della nostra mortalità può, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita? Noi pensiamo di sì.
Nasce la nuova rubrica “Questioni di vita e di morte”, con le lettere dei nostri donatori e le risposte di Marina Sozzi e don Mauro Santoro.

La rubrica “Questioni di vita e di morte”
Sono felice di presentarti una nuova iniziativa che ci sta molto a cuore, a cui ci auguriamo vorrai partecipare.
Ogni giorno parlo al telefono con tante persone che mi chiamano perché vorrebbero scrivere un testamento solidale. Un modo per lasciare un segno di sé nel mondo, un gesto che racconta davvero chi siamo e che fa arrivare il nostro amore là dove vogliamo che arrivi. Ma riflettere sulla vita della propria vita per molti non è facile, anzi!
Per questo abbiamo deciso di creare la rubrica “Questioni di vita e di morte”. Uno spazio in cui ragionare sulla nostra finitezza, la nostra vulnerabilità, e quindi sui nostri desideri profondi, sulle reali priorità per noi. Pensiamo infatti che una maggiore consapevolezza della mortalità possa, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita.
I protagonisti sarete voi, con i vostri pensieri, opinioni e domande, che chiederemo di commentare a Marina Sozzi, filosofa e tanatologa, a don Mauro Santoro, sacerdote della Diocesi di Milano.
Marina si dedica da anni allo studio dei temi della morte e del morire nella nostra cultura, e ha accettato con entusiasmo l’idea di collaborare a questa nuova rubrica.
Credo molto nel valore di momenti dedicati alla riflessione sulla nostra vulnerabilità e mortalità. Riflettere sulla fine della vita ci induce a riordinare le priorità, a comprendere meglio le relazioni che intratteniamo con gli altri. Ci aiuta ad accorgerci dei momenti di felicità, ad affrontare le nostre paure con maggior coraggio, a fare scelte che ci somiglino.
Marina Sozzi, filosofa e tanatologa
E allora, ecco la prima domanda che abbiamo scelto per inaugurare questa rubrica.
Secondo te, è possibile prepararsi alla morte? Se sì, tu come lo fai?
Mandami i tuoi pensieri scrivendomi a carla.belli@cbmitalia.org o via whatsapp (anche un messaggio vocale) al 347 05 55 843, condividerò i tuoi messaggi e riflessioni con Marina.
Messaggi e risposte saranno pubblicate sul nostro notiziario “Sguardo sul mondo” e sul sito cbmitalia.org.
Scopri la rubrica “Questioni di vita e di morte”Se preferisci che non usiamo il tuo nome ma uno di fantasia, per favore indicamelo.
Ti aspetto!
Carla Belli
Responsabile relazione con i donatori