Oggi pubblichiamo la lettera di Lucia. Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Secondo te, esiste la buona morte?
Sì, penso che esista la buona morte se si è sostenuti dall’affetto e dalle cure dei propri cari o da persone amiche nella propria casa durante il fine vita. Per me non sarebbe una buona morte morire in ospedale o in un incidente. Alla mia età di 86 anni considero la morte non una nemica ma una sorella. Mi fa paura il dolore fisico e il non poter più gestire il proprio corpo. Spero di poter morire da viva.
Lucia, donatrice di CBM Italia
Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Perché la rubrica “Questioni di vita e di morte”?
Perché pensiamo che una maggiore consapevolezza della finitezza possa, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita. Riflettere sulla fine della vita ci induce a riordinare le priorità, a comprendere meglio le relazioni che intratteniamo con gli altri. Ci aiuta ad accorgerci dei momenti di felicità, ad affrontare le nostre paure con maggior coraggio, a fare scelte che ci somiglino.
Marina Sozzi si dedica da anni allo studio dei temi della morte e del morire nella nostra cultura. Filosofa e tanatologa, cura il blog Si può dire morte. Ha insegnato Tanatologia all’Università di Torino. Oggi è co-responsabile dell’Ufficio Culturale di Fondazione Faro. Tra i suoi volumi: Reinventare la morte. Introduzione alla Tanatologia (Laterza 2009); Sia fatta la mia volontà. Ripensare la morte per cambiare la vita (Chiarelettere 2014); Non sono il mio tumore. Curarsi il cancro in Italia (Chiarelettere 2019).
E tu cosa ne pensi?
Mandaci le tue riflessioni scrivendoci a carla.belli@cbmitalia.org o via whatsapp al 3470555843.
Carla Belli
Responsabile Relazione con i Donatori
