Zahdi è un giovane con disabilità uditiva, impiegato nella cucina comunitaria che continuiamo a sostenere a Gaza. Le sue parole testimoniano l’importanza degli aiuti umanitari realmente inclusivi.

La cucina comunitaria

Come CBM siamo tutt’ora impegnati nella Striscia di Gaza attraverso il nostro partner Atfaluna, partner sul campo, per distribuire pasti caldi ogni giorno alle persone sfollate. Negli ultimi mesi abbiamo continuato a distribuire cibo, secondo le circostanze del momento, sospendendo le operazioni durante i periodi ad alto rischio per riprenderle non appena le condizioni lo hanno permesso.

Il 70% delle famiglie aiutate hanno al loro interno persone con disabilità, che nelle emergenze sono ancora più colpite e in pericolo. La maggior parte delle persone non ha più una casa o non può ancora tornarvi, poiché molte delle case sono distrutte e le strade sono inaccessibili, e continua ad avere bisogno di aiuti e assistenza umanitaria.

All’interno della cucina comunitaria stiamo coinvolgendo attivamente giovani con disabilità, garantendo loro un lavoro nella distribuzione del cibo e riconoscendo quindi il loro diritto a partecipare, contribuire e a sostenere la propria comunità.

1 / 4

La testimonianza di Zahdi

Zahdi è uno dei giovani impegnati nella cucina comunitaria. Lui e sua moglie hanno entrambi una disabilità uditiva.

Gli abbiamo chiesto se fosse d’accordo a rilasciare una breve intervista e provare a raccontare parte della sua esperienza durante il conflitto.

Ha testimoniato l’enorme impatto del lavoro di Atfaluna (“la distribuzione dei pasti è la cosa che conta di più”) ma anche quanto sia importante che gli aiuti siano inclusivi delle persone con disabilità.

Se ci sono bombardamenti non so dove andare, ho bisogno che qualcuno mi guidi, che stia con me e si prenda cura di me.

Non sempre i piani di emergenza tengono conto delle necessità delle persone con disabilità, eppure è importante che i centri di accoglienza siano inclusivi, che ci siano degli interpreti.

È essenziale che le persone con disabilità abbiano il diritto di essere indipendenti.

Guarda l’intervista integrale all’inizio di questa pagina.

Aggiornamenti dal partner di CBM, Atfaluna

  • Le cucine comunitarie sono attualmente attive nei dintorni di Gaza City e Deir-e Balah.
  • Si continua a consegnare cibo direttamente nei rifugi per sfollati e nelle unità abitative temporanee, così da raggiungere le persone più vulnerabili e con disabilità.
  • Non ci sono sufficienti soluzioni di riparo adeguate per le persone con disabilità.
  • Non ci sono sufficienti ausili per le persone con disabilità come dispositivi acustici, sedie a rotelle e stampelle.
Fai la tua donazione

Fai arrivare gli aiuti alle persone con disabilità.

Scegli l’importo

{{ errors.first('firstname') }}
{{ errors.first('lastname') }}
{{ errors.first('email') }}