foto donna con disabilita

Il progetto

Il progetto “PRIDE – Protezione e Referral Intersezionale contro la violenza per le persone con Disabilità per una società più Equa” sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo si realizza in Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta con l’obiettivo di rendere i servizi antiviolenza e di contrasto alla discriminazione realmente accessibili alle persone con disabilità.

Per raggiungere questo traguardo, il progetto si articola in tre ambiti:

1. Supporto

Implementazione dei servizi territoriali con strumenti accessibili, personale qualificato con disabilità e professionalità specifiche in grado di prendere in carico le richieste di persone con disabilità.

2. Formazione

Ai centri antiviolenza, ai servizi territoriali, alle persone con disabilità e ai loro familiari sarà offerta una formazione per riconoscere e affrontare la violenza e la discriminazione.

3. Sensibilizzazione

Per diffondere il progetto e raggiungere in particolar modo la comunità sorda, verrà creata una campagna di sensibilizzazione con video prodotti in LIS con attori sordi.

Il contesto

Nel mondo una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima di una qualche forma di violenza.

Le donne con disabilità hanno maggiori probabilità di divenire vittime di violenza e abusi e stabilisce la necessità di garantire l’accesso ai servizi di supporto.

Le donne e ragazze con disabilità sono costrette ad affrontare discriminazioni multiple basate sul loro genere e sulla loro disabilità: il 62,3% dichiara di aver subito almeno una forma di violenza, e nell’87% dei casi questa avviene per mano di una persona nota alla vittima.

Le donne e gli uomini con disabilità sono vittime di forme di violenza e discriminazione che vanno affrontate con misure specifiche perché le situazioni sono spesso complicate da diversi fattori:

  • la mancanza di conoscenza di servizi dedicati;
  • violenze subita da parte di persone note, familiari o altri caregiver che dovrebbero prendersi cura di loro;
  • alle violenze si aggiungono abusi legati alla specifica condizione di disabilità, come l’abuso farmacologico o il diniego di cure essenziali;
  • le persone con disabilità si trovano in situazioni di forte isolamento e con una limitata capacità di chiedere aiuto;
  • La violenza subita è aggravata da stereotipi e barriere comunicative che ostacolano l’accesso alle informazioni e bloccano la volontà di intraprendere un percorso di denuncia e fuoriuscita dalla violenza.

I servizi di prevenzione e supporto al contrasto della violenza non sono ancora preparati ad accogliere le persone con disabilità: mancano le competenze necessarie e risultano inaccessibili dal punto di vista fisico, culturale e comunicativo.

Obiettivo generale

Contrastare in modo efficace la violenza e la discriminazione subita dalle persone con disabilità, rendendo più accessibili e inclusivi i servizi di prevenzione, emersione e supporto dedicati.

Obiettivi specifici

  1. Migliorare l’accessibilitàper le persone con disabilità dei servizi di presa in carico, accompagnamento e supporto di fronte a situazioni di violenza e discriminazione. 
  2. Dotare il personale dei servizi territoriali per il contrasto della violenza e la disabilità, i familiari e delle stesse persone con disabilità delle conoscenze e competenze necessarie a identificare e intervenire di fronte a fenomeni di violenza.
  3. Promuovere la consapevolezza della popolazione dei territori di intervento sul fenomeno della violenza e la discriminazione contro le persone con disabilità, così da favorirne l’emersione tramite un’informazione accessibile.

Destinatari

  • 30 persone con disabilità che hanno subito violenza o discriminazione.
  • 300 persone sorde.
  • 60 fra operatori dei servizi territoriali.
  • 75 persone con disabilità e loro familiari.
  • 3000 beneficiari indiretti fra attori coinvolti e pubblico generale.

Attività

1. Potenziamento dei servizi antiviolenza territoriali.

Per favorire l’accesso delle persone con disabilità i servizi di presa in carico saranno rafforzati da personale qualificato e verranno introdotte modalità di comunicazione accessibili e inclusive, come materiali accessibili alle diverse disabilità, un numero telefonico per segnalazioni, orientamento e supporto da parte di persone sorde, con difficoltà comunicative o disturbi legati al linguaggio.

2. Capacity building dei professionisti e empowerment delle persone con disabilità e dei familiari.

Un percorso formativo sarà rivolto al personale dei servizi di presa in carico per prevenire, riconoscere e intervenire in situazioni di violenza e discriminazione contro le donne con disabilità. Un percorso di formazione sarà dedicato anche a persone sorde e ai familiari di persone con disabilità sulle tematiche della discriminazione e della vita indipendente, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza.

3. Awareness-raising

Una campagna di sensibilizzazione sarà creata con la produzione di 3 video accessibili (LIS, Comunicazione Aumentativa e Easy to read) con attori sordi per la promozione del progetto e servizi collegati.

4. Raccordo interistituzionale e knowledge sharing

Un evento di lancio e un seminario finale con il coinvolgimento degli stakeholder chiave, agenzie educative, amministrazioni pubbliche, rappresentanti e operatori dei servizi rilevanti.

Ruolo di CBM Italia

  • Crea l’immagine coordinata di progetto declinandola sui vari materiali di comunicazione.
  • Collabora alla produzione di materiali di engagement accessibili per le diverse disabilità.
  • Coordina e gestisce i percorsi formativi per professionisti, persone con disabilità e familiari.
  • Contribuisce con gli altri partner al coinvolgimento dei diversi pubblici interessati.
  • Supporta la realizzazione degli eventi.

Risultati attesi

  1. Attivazione di servizi accessibili e inclusivi per persone con disabilità. Servizio telefonico per la ricezione di videomessaggi o videochiamate provenienti da persone sorde.
  2. Creazione di una cabina di regia multiregionale in grado di rafforzare i servizi territoriali di riferimento, con operatori qualificati in grado di intervenire in due modalità: diretta gestione di casi e richieste pervenute al progetto tramite i canali di comunicazione ed engagement; consulenza agli operatori dei servizi su casi e percorsi di loro titolarità.
  3. Aumento della consapevolezza di persone con disabilità e loro familiari sui fenomeni della violenza agita e subita e competenze per prevenirla e contrastarla fuori e dentro il contesto familiare.
  4. Raggiungimento della popolazione interessata attraverso azioni di comunicazione e sensibilizzazione sviluppate utilizzando diverse strategie comunicative.
  5. Coinvolgimento e informazione sulla rilevanza del fenomeno da parte di istituzioni e servizi pubblici e privati, promuovendo il raccordo interistituzionale e la condivisione di conoscenze e buone pratiche.

✨ SAVE THE DATE ✨

📢 Presentazione del progetto PRIDE
Protezione e Referral Intersezionale contro la violenza per le persone con disabilità, per una società più equa.

📅 25 settembre 2025
🕙 10.00 – 12.00
📍 Istituto dei Sordi di Torino (Pianezza – TO)

💻 Anche online su Zoom

👉 Di cosa parleremo:

  • Prevenzione e contrasto della violenza sulle donne con disabilità
  • Tutela dei diritti e pari opportunità
  • Condivisione di strumenti e buone pratiche

Per info e iscrizioni: scarica il programma

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