foto bambini durante un laboratorio

Il progetto

Il progetto vuole contrastare e ridurre la dispersione scolastica dei minori di età̀ compresa tra gli 11 e i 16 anni, soprattutto quelli in situazione di disagio e fragilità, attraverso la realizzazione di attività che ne favoriscano l’inclusione scolastica e sociale e il successo formativo, con il coinvolgimento delle famiglie, del personale scolastico, del territorio e della cittadinanza. 

Per raggiungere quest’obiettivo, CBM ha partecipato alla costruzione di un’ampia partnership promossa dal Comune di Milano per la co-progettazione e co-gestione di iniziative e attività a carattere prevalentemente laboratoriale che si svolgeranno presso lo Spazio Polifunzionale di via Pontano 43 di proprietà comunale. 

Il contesto

Nelle scuole di Milano ci sono oltre 90.000 fra bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra 6 e 14 anni di cui oltre 22.000 ‘di origine straniera’ con una presenza sempre più significativa di minori stranieri non accompagnati. I dati rilevano che il fenomeno della dispersione scolastica dev’essere monitorato seriamente: dal 2021 ci sono ogni anno oltre 400 segnalazioni di mancato assolvimento dell’obbligo scolastico e chi frequenta la scuola senza successo finisce per abbandonarla precocemente. 

Obiettivo

Promuovere l’inclusione di minori tra gli 11 e i 16 anni, in particolare quelli a rischio povertà educativa e dispersione scolastica, e minori NAI (neoarrivati in Italia) a rischio di isolamento sociale. 

Destinatari

  • 150 minori tra gli 11 e i 16 anni 
  • 50 genitori 

Le attività

Le attività di progetto si svolgono attraverso in due aree di intervento.  

La prima area si focalizza su 10 azioni

  1. Laboratori espressivi di musica, danza, arti visive e teatro. 
  2. Sportello di ascolto per minori
  3. Percorsi di sostegno e accompagnamento per minori e famiglie con background migratorio. 
  4. Sostegno allo studio. 
  5. Laboratori di italiano L2 per minori neo arrivati. 
  6. Eventi spettacolo sul territorio progettati partendo dai laboratori espressivi. 
  7. Scuola dei genitori con: 
  • laboratori artistici per rafforzare la relazione genitori/figli;  
  • laboratori linguistici per mamme straniere;  
  • laboratori a sostegno della genitorialità;  
  • uno sportello per il sostegno dei nuclei familiari fragili;  
  • incontri per il personale educativo e le famiglie per promuovere la cultura della disabilità e dell’inclusione; 
  • incontri di orientamento per famiglie con background migratorio per fornire conoscenza, accompagnamento e accesso ai diversi servizi del territorio. 
  1. Campus 
  • campus artistici estivi con laboratori di musica, danza e arti visive; 
  • campus estivo e invernale di italiano L2 rivolti a minori nai segnalati dalle scuole del territorio a grave rischio di dispersione scolastica. 
  1. Laboratori di inclusività per rilevare i bisogni e desideri dei giovani partecipanti, con attenzione ai minori con disabilità in modo da favorire il consolidarsi del loro senso di appartenenza e coinvolgimento nei servizi. 
  2. Cantieri narrativi per fornire spazi di espressione a ragazzi e ragazze che partecipano alle attività, accompagnandoli a riflettere sui propri percorsi individuali e collettivi.  

La seconda area di intervento prevede un percorso di coprogettazione, abbellimento e efficientamento dello spazio con il coinvolgimento di minori e famiglie. 

Il ruolo di CBM Italia

Nell’ambito del progetto, CBM realizzerà l’azione 7.e e l’azione 9, in particolare:  

  • un percorso formativo per il personale educativo (insegnanti, educatori, personale ATA, ecc.)  per fornire conoscenze e competenze utili a esercitare una didattica inclusiva e accompagnare i minori con disabilità nel proprio percorso educativo, contrastando i fenomeni di dispersione e abbandono scolastico
  • un percorso dedicato ai familiari per generare una cultura della diversità e della disabilità;  
  • un percorso laboratoriale con ragazzi e ragazze con e senza disabilità attraverso il quale favorire l’interazione e la socializzazione fra pari, riconoscere e valorizzare le diversità ed esercitare le proprie competenze per rendere gli ambienti educativi e ricreativi più inclusivi per tutti e tutte. 
{{ errors.first('firstname') }}
{{ errors.first('lastname') }}
{{ errors.first('email') }}