Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la resilienza delle comunità vulnerabili all’impatto dei cambiamenti climatici e della pandemia nelle regioni centrali e settentrionali del Malawi. Più specificatamente, l’azione intende migliorare la capacità delle comunità nei distretti di Karonga e Nkhotakota di stabilizzare la loro sicurezza alimentare e nutrizionale, generare mezzi di sussistenza sostenibili, proteggere e salvaguardare le risorse
La strategia d’intervento mira a promuovere cambiamenti a livello individuale, comunitario e istituzionale attraverso:
- il miglioramento della conoscenza delle tecniche di agricoltura conservativa, migliori pratiche nutrizionali, gestione aziendale, uso delle informazioni meteoclimatiche;
- il cambiamento delle convinzioni collettive tradizionali;
- il rafforzamento delle capacità di mettere in pratica le conoscenze acquisite a livello individuale e di gruppo;
- il miglioramento della collaborazione e del coordinamento tra gli attori, consentendo alle persone di scegliere tra opportunità esistenti.
Il Malawi è infatti fra i Paesi più poveri al mondo, con un’aspettativa di vita di 64 anni e un’economia sostanzialmente agricola. Più della metà della popolazione (51,5%) vive sotto la soglia di povertà nazionale.
I distretti di Karonga e Nkhotakota presentano un tasso di povertà rispettivamente del 57% e del 53%. Più di 1 bambino su 3 sotto i 5 anni è denutrito, oltre il 60% registra anemia e carenza di vitamina A e il 13% nasce con basso peso alla nascita. I principali problemi identificati in entrambi i distretti comprendono: quantità inadeguate di cibo e uso di pratiche agricole e zootecniche inefficienti, percezione di basso rischio della denutrizione, scarsa conoscenza di buone pratiche nutrizionali e dei benefici di un’alimentazione sana e scarsa diversificazione degli alimenti, dinamiche di genere disuguali.
Secondo il censimento del 2018, a Karonga ci sono 4.670 persone che vivono con disabilità e 4.634 persone a Nkhotakota.
Il progetto prevede di raggiungere 50.597 persone inclusi agricoltori, famiglie più vulnerabili, volontari ed esperti comunitari.
Risultati attesi
1. Rafforzare l’autosufficienza alimentare attraverso strategie, pratiche agricole e comportamenti resilienti ai cambiamenti climatici, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità.
Le attività nell’ambito di questo risultato hanno lo scopo di espandere l’adozione di tecniche e strumenti di agricoltura produttiva e resiliente al clima, così come l’adozione di diete equilibrate. L’inclusione delle persone con disabilità sarà garantita dal supporto di CBM che faciliterà il processo di selezione inclusivo dei beneficiari .
Al termine del triennio, l’iniziativa si ripropone di raggiungere questi risultati:
- almeno il 70% della superficie agricola coltivata dai beneficiari entro la fine del progetto
- il 60% degli agricoltori adotterà le varietà di riso raccomandate dalla ricerca nel distretto di Nkhotakota
- il 40% delle famiglie sarà in grado di procurare tutto l’anno cibo nutriente sufficiente per i bisogni della famiglia (negli ultimi 12 mesi di progetto).
2. Potenziare la catena di valore del riso, attraverso il miglioramento delle capacità di gestione, networking, marketing e l’accesso al credito delle cooperative di riso, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità.
Al termine del triennio, l’iniziativa si ripropone di raggiungere questi risultati:
- 800 persone avranno accesso a servizi di tutoraggio imprenditoriale sviluppati/rafforzati con il sostegno del progetto, differenziati per sesso, disabilità e località
- almeno 1.600 persone riusciranno a risparmiare regolarmente.
3. Migliorare l’efficacia dei sistemi di supporto nel settore agricolo e nella riduzione del rischio di calamità, attraverso la raccolta e la diffusione di dati meteorologici e climatici, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità.
L’elaborazione e diffusione di informazioni meteo-climatiche rilevanti e a scala locale risulta necessaria al fine di garantire una sicura e consapevole gestione delle risorse ambientali. Rafforzando i meccanismi di raccolta, analisi, diffusione ed utilizzo di tali informazioni, si doteranno le comunità di maggiori capacità di presa di decisioni efficaci per l’aumento della produttività agricola e di strategie di DRR:
- le Autorità Tradizionali (TA) adotteranno e attueranno nuove strategie di riduzione del rischio di calamità in linea con le medesime strategie a livello nazionale
- il 70% dei beneficiari avrà maggiori informazioni sulle condizioni meteorologiche e le previsioni di calamità 80 acri riforestati.
Risultati raggiunti
Da inizio progetto a giugno 2024:
- Identificate almeno 3 varietà di riso che meglio rispondono al bisogno dei diversi agricoltori ed è stato pubblicato 1 studio di tassonomia della conoscenza locale e tradizionale degli agricoltori, corredata da una descrizione dettagliata del sistema di distribuzione delle sementi a livello locale, formando il personale dei centri di ricerca coinvolti e divulgando i risultati tra le autorità locali;
- Formati 241 Gender Champions con delle sessioni per migliorare le dinamiche di genere a livello familiare, per promuovere il cambiamento sociale e comportamentale in relazione allo sviluppo della prima infanzia (Early Childhood Development – ECD) e alla nutrizione materna, neonatale e infantile così da rafforzare i caregiver/tutori infantili nelle decisioni familiari;
- Formati 47 membri dei Care Groups: questi gruppi sono promotori di buone pratiche in materia di nutrizione materna, stimolazione precoce o Early Stimulation e di nutrimento;
- 2.500 famiglie formate su: Creazione di orti domestici; Produzione di pollame; Produzione di semi di soia; Acquisto e distribuzione di sementi di ortaggi, pollame e leguminose;
- Realizzati 32 training in business management e costituite 80 associazioni di villaggio per il risparmio e la concessione del credito
- Installate 10 nuove stazioni meteo manuali, costituite da piccole strutture in legno, fabbricate in loco e dotate di pluviometro e termometro, che richiedono una semplice gestione e non necessitano di elettricità, e sono stati formati 10 osservatori climatici volontari;
- Formati 253 membri per i comitati di gestione delle risorse naturali sulla protezione ambientale;
- CBM ha contribuito in tutte le fasi del progetto offrendo la propria expertise a tutti i partner in ambito disabilità e inclusione, offrendo supporto per il coinvolgimento delle persone con disabilità incluse tra i beneficiari di progetto, in tutte le attività implementate;
- Nel 2024 è stato organizzato un training di DI DRR (Disaster Risk Reduction) per tutti i membri del consorzio, per un totale di 22 partecipanti, che sono stati formati sull’implementazione di attività di prevenzione e riduzione dei rischi che siano inclusive e accessibili per le persone con disabilità.