Peter è un giovane nato in Kenya con un sogno. Grazie al progetto “InJob!” è riuscito a renderlo realtà.

Chi è Peter
Peter è un giovane di 21 anni nato vicino a Nairobi con una paralisi cerebrale infantile grave, condizione che ha comportato forti limitazioni nei movimenti e nelle funzionalità degli arti, del tronco e dei muscoli facciali. I primi anni della sua vita sono stati segnati da continue difficoltà: piangeva senza sosta perché la diagnosi iniziale, completamente errata, parlava di rachitismo. Solo dopo una serie di terapie fallite e visite mediche è stata accertata la reale causa delle sue difficoltà, la paralisi celebrale appunto.
Da quel momento la madre di Peter ha dovuto affrontare un percorso lungo e faticoso tra sedute fisioterapiche quotidiane, carichi economici pesanti e il dolore per l’abbandono del marito che non ha accettato la disabilità del figlio e li ha lasciati. La pressione emotiva e finanziaria ha portato la madre di Peter a sviluppare una serie di problemi di salute, tra cui la tubercolosi. Grazie alla vicinanza della comunità e alla sua resilienza, ha trovato la forza per reagire e sostenere quel figlio che richiedeva delle attenzioni in più, diventando un punto di riferimento per gli altri genitori che vivevano la sua stessa condizione.
Un nuovo inizio
La svolta nella vita di Peter è arrivata con l’opportunità di iscriversi al Mathare Vocational Training Center di Nairobi, un centro di formazione legato al progetto “InJob! Percorsi di inclusione educativa e lavorativa per giovani studenti vulnerabili”.
Peter ha così potuto scegliere un percorso formativo in linea con le sue passioni e capacità, ispirato dal sogno che aveva fin da bambino di diventare un cuoco. Oggi Peter frequenta regolarmente le lezioni, partecipa con entusiasmo alle attività scolastiche, impara nuove competenze pratiche e contribuisce attivamente anche alla vita domestica, preparando piccoli pasti per la famiglia e condividendo le responsabilità con i fratelli. Questo nuovo percorso non solo ha migliorato la sua autonomia e autostima, ma ha anche alleviato la pressione emotiva ed economica della madre, restituendo dignità e speranza a tutta la famiglia.
InJob: un progetto per il futuro dei giovani in Kenya
Peter è uno dei beneficiari di “InJob! Percorsi di inclusione educativa e lavorativa per giovani studenti vulnerabili”, realizzato grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per promuovere l’inclusione educativa, sociale e professionale dei giovani vulnerabili e con disabilità in Kenya, migliorandone le competenze tecniche e professionali per favorire l’occupazione.
Grazie a borse di studio, percorsi di orientamento e momenti di sensibilizzazione sull’inclusione delle persone con disabilità, il progetto sostiene ragazze e ragazzi nel costruire un futuro lavorativo dignitoso e indipendente, contribuendo allo stesso tempo a una società più inclusiva.
In un Paese in cui il 75% della popolazione ha meno di 35 anni e il tasso di disoccupazione giovanile supera il 7%, formazione e inserimento lavorativo rappresentano una sfida cruciale. Le difficoltà sono ancora maggiori per i giovani delle fasce più vulnerabili, in particolare per quelli con disabilità, spesso esclusi dal sistema educativo e dal mondo del lavoro.
Grazie a “InJob!”, tanti giovani come Peter stanno cambiando la loro vita e la possibilità di costruire un futuro dignitoso.
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