Il progetto
Il progetto “Generazione inclusiva: protagonismo, orientamento e autonomia” si realizza in tre territori di Calabria, Puglia e Sardegna grazie al sostegno della Fondazione CDP, ente no profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, con l’obiettivo di promuovere un’educazione inclusiva di qualità che riconosca la disabilità come una componente della diversità umana, in linea con l’art. 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Un sistema educativo in grado di garantire a ragazzi e ragazze lo sviluppo del loro potenziale, è un presupposto fondamentale perché le nuove generazioni possano partecipare attivamente e pienamente alla creazione di una società equa e libera.
Per questo motivo, il progetto interviene per rendere gli ambienti scolastici più accoglienti e superare le barriere all’inclusione e al successo scolastico, stimolando la collaborazione tra familiari, insegnanti e studenti delle scuole secondarie di II grado.
Il contesto
In Italia il numero di studenti con disabilità continua a crescere: nell’anno 2022/2023 erano oltre 338mila, il 4,1% del totale degli iscritti (+7% rispetto all’anno precedente). Oltre il 60% di loro sono studenti con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.
Nelle scuole sono ancora presenti barriere fisiche, culturali e comportamentali che limitano l’accesso equo di ragazzi e ragazze con disabilità, ostacolando il loro sviluppo personale e la preparazione a una vita adulta autonoma, con un ulteriore rischio di esclusione sociale.
In regioni come la Calabria, Puglia e Sardegna:
- il 43,2% delle scuole non è accessibile a studenti con disabilità fisiche
- dal 70% all’82% le scuole non sono attrezzate per studenti con disabilità sensoriali
- il personale scolastico non ha una formazione adeguata: oltre il 30% degli insegnanti di sostegno non possiede una preparazione specifica (oltre il 40% in Sardegna)
- l’accesso alle attività extra-curriculari e sportive è limitato per molti studenti con disabilità.
La fase di transizione verso l’età adulta è un momento particolarmente critico per ragazzi e ragazze con disabilità: il supporto della scuola viene meno e le loro autonomie risultano spesso insufficienti per affrontare scelte di vita, formazione e lavoro.
Inoltre, la discontinuità didattica (il 60% degli alunni cambia insegnante di sostegno ogni anno) e la scarsa comunicazione tra insegnanti e famiglie, aggrava l’isolamento dei genitori che non riescono a partecipare attivamente al percorso educativo dei propri figli. In particolare, nel Mezzogiorno, il 51,7% delle famiglie raramente ha contatti con gli insegnanti di sostegno e riesce a creare un dialogo costruttivo con la scuola.
Obiettivo generale
Contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole, dove la disabilità è riconosciuta come parte integrante della diversità umana, e promuovere la partecipazione e la collaborazione tra scuole, famiglie e comunità.
Obiettivi specifici
- Sviluppare competenze inclusive di insegnanti e studenti con e senza disabilità per migliorare l’accessibilità delle scuole.
- Rafforzare la collaborazione tra insegnanti e familiari di studenti con disabilità e sostenere il successo scolastico e l’autonomia di ragazzi e ragazze con disabilità nel passaggio all’età adulta.
Destinatari
- 210 studenti con e senza disabilità, di cui 30 studenti con disabilità coinvolti nel percorso di orientamento
- 45 tra insegnanti, formatori e dirigenti scolastici
- 60 familiari di studenti con disabilità
- 40.000 persone tra cui famiglie di minori senza disabilità, servizi territoriali scolastici e educativi e il pubblico generale saranno destinatari indiretti e beneficeranno dei risultati del progetto anche oltre la sua conclusione.
Attività
- Formazione del personale scolastico su: diritti delle persone con disabilità, linguaggio e comportamenti inclusivi, accessibilità degli ambienti di apprendimento, metodologie e strumenti per la didattica inclusiva.
- Talk interattivi: esperti CBM, attivisti e testimonial con disabilità e studenti si confrontano su come contribuire a una scuola e una società più inclusiva e rispettosa della diversità.
- Challenge nazionale “Inclusion: out of the box!”: con strumenti e materiali studenti e studentesse cercano nuove soluzioni per migliorare il loro ambiente scolastico e renderlo più inclusivo e accessibile.
- Empowerment dei familiari di studenti con disabilità, per facilitare con competenze e strumenti pratici la progettazione di percorsi educativi e di vita personalizzati per sostenere l’autonomia e il percorso scolastico dei propri figli.
- Orientamento scolastico per studenti con disabilità: test di un modello sperimentale per prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico, sostenere studenti e famiglie nella transizione verso l’età adulta, condividendo strategie, opportunità e informazioni sui percorsi formativi e professionali disponibili.
- Policy dialogue per l’educazione inclusiva: rafforzare il confronto, lo scambio e la collaborazione tra famiglie, scuole, istituzioni e servizi educativi, per promuovere e realizzare politiche educative più inclusive e rispondenti alle esigenze locali.
Risultati attesi
- Sviluppo delle competenze inclusive di insegnanti e studenti coinvolti attivamente per migliorare l’inclusività e l’accessibilità delle scuole.
- Rafforzamento della collaborazione fra personale scolastico e familiari di studenti con disabilità in pro dell’educazione inclusiva.
- Aumento della capacità dei servizi scolastici ed educativi territoriali nel rispondere in modo efficace ai bisogni di studenti con disabilità, delle loro famiglie e del personale scolastico di riferimento.