Il contesto
Il progetto nasce dall’urgenza di offrire adeguati interventi wash inclusivi (strutture idriche, latrine, kit d’igiene) nel campo rifugiati di Gorom, che ha visto la propria popolazione crescere di 9.000 persone in pochi mesi, e nel campo di insediamento sfollati di Gumbo e la comunità ospitante. La mancanza di infrastrutture idriche e igiene in campi profughi e contesti emergenziali come quello di questa zona, infatti, creano un ambiente estremamente precario, con gravi conseguenze per la salute, la sicurezza e la qualità della vita della popolazione, in particolare dei più vulnerabili.
Obiettivo generale
Favorire l’accesso ad acqua pulita e servizi igienici in Sud Sudan in linea con l’Obiettivo Sviluppo Sostenibile n.6 (Acqua pulita e igiene) entro il 2030.
Obiettivi specifico
Aumentare e migliorare l’accesso all’acqua pulita e alle strutture igienico-sanitarie per i rifugiati (in particolare le donne) e le persone con disabilità a Gorom e nel campo IDP di Gumbo, entrambi nella contea di Juba, entro il 2026.
Le attività
- Costruzione di 8 nuovi pozzi con pompe manuali.
- Creazione di due comitati di gestione delle strutture idriche.
- Formazione dei meccanici per la sostenibilità e la manutenzione dei pozzi.
- Costruzione di 20 latrine domestiche per le famiglie vulnerabili.
- Fornitura di kit d’igiene alle donne in età riproduttiva – 200 donne.
- Conduzione di incontri di sensibilizzazione sulla promozione dell’igiene.
- Celebrazione di eventi internazionali WASH.
Risultati attesi
1. Nuovi sistemi idrici sostenibili e inclusivi costruiti
2. Servizi WASH inclusivi erogati nelle comunità