Il progetto
Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza alimentare e nutrizionale della regione di Zinder, promuovendo l’accesso a cibo, acqua potabile e sistemi di produzione agroalimentare resilienti e sostenibili nei dipartimenti di Magaria, Kantché e Mirriah.
In 3 anni sarà rafforzata la resilienza delle comunità locali, focalizzandosi sulle persone con disabilità, sull’empowerment femminile e sui gruppi più vulnerabili.
Il Niger occupa l’ultimo posto al mondo nell’indice di Sviluppo Umano stilato da UNDP nel 2020, con il 90,5% della popolazione che vive in povertà. Inoltre:
- la produzione agricola locale non è sufficiente a coprire neanche la metà del fabbisogno alimentare delle famiglie e gran parte della popolazione è esposta a malnutrizione;
- l’accesso a fonti di acqua sicura, sia per il consumo umano che per l’impiego nei sistemi di produzione agricoli e pastorali, non è garantito a gran parte della popolazione;
- esiste un circolo vizioso tra disabilità e povertà: le persone con disabilità (5,3% – tra le percentuali più alte del Paese) soffrono ulteriormente di discriminazione ed esclusione sociale (particolarmente grave nei casi di donne con disabilità).
Il progetto intende lavorare su 3 pilastri strategici, raggiungendo un totale di 7.780 persone:
- il potenziamento del settore agricolo locale, attraverso la realizzazione di orti familiari per l’incremento di produzione di cibo;
- l’avviamento di pratiche aggiornate di certificazione delle sementi; il supporto di attività generatrici di reddito;
- l’aumento della produttività dell’allevamento locale, con focus sulle filiere del latte e della carne;
- l’accesso equo a fonti di acqua sicura da parte della popolazione locale, sia per il consumo umano che per l’uso corretto e sostenibile nei sistemi di irrigazione e per l’allevamento.
Inoltre saranno rafforzate le competenze e le pratiche delle autorità per la promozione di politiche alimentari sostenibili e inclusive: destinatari saranno 6.600 membri delle comunità dei 3 comuni, 1.092 persone con disabilità o appartenenti a famiglie con almeno un membro con disabilità e 88 rappresentanti della società civile locale (autorità locali, associazioni locali).
Risultati attesi
La produzione agricola è rafforzata e le filiere ortofrutticole e cerealicole nei dipartimenti di Magaria, Kantché e Mirriah sono inclusive, resilienti e diversificate.
Al termine del progetto:
- 90 produttrici dei 3 comuni avranno acquisito conoscenze e attrezzature e materiali per garantire la stabilità e la resilienza della produzione agricola locale tramite l’avvio di 90 orti familiari (grazie al contributo di CBM e del partner locale Karkara);
- 3 Organisations Paysannes (associazioni di produttori agricoli locali) saranno rafforzate nelle loro competenze e avranno avviato procedure di certificazione delle sementi (grazie al contributo di CBM e del partner locale Karkara);
- 750 donne saranno in grado di dedicarsi ad attività generatrici di reddito nel campo della trasformazione e conservazione alimentare, e potranno dedicarsi alla vendita di prodotti locali. Le stesse 750 donne saranno anche formate su pratiche di gestione della loro attività, dagli aspetti di piccolo management alla contabilità.
La produttività e il reddito delle produttrici delle filiere del latte e della carne nei tre dipartimenti di Magaria, Kantché e Mirriah saranno migliorati.
Al termine del progetto:
- 90 allevatrici locali avranno accresciuto la propria disponibilità di bestiame, grazie alle distribuzioni di animali previste dalle attività e grazie alle formazioni ricevute (grazie al contributo di CBM e del partner locale Karkara);
- Altre 90 donne locali, con disabilità o in particolare situazione di vulnerabilità, saranno formate sulla produzione locale di foraggio e alimento concentrato per animali;
- 18 membri del Comitato di gestione delle banche di stoccaggio per l’alimento del bestiame saranno formati in gestione economico-contabile.
I Dipartimenti di Magaria, Kantché e Mirriah e il comune urbano di Zinder miglioreranno l’approvvigionamento e la gestione dell’acqua potabile e a uso agropastorale.
Al termine del progetto:
- almeno 6.000 persone, oltre agli utenti di 2 scuole e 2 centri sanitari locali, beneficeranno di acqua potabile, sicura e controllata;
- 24 ettari di terreno saranno stati oggetto di ripristino e piantumazione, e tramite l’utilizzo di 3 bacini idrici (mares) recuperate dal progetto, 90 orti familiari e 3 siti di produzione ortofrutticola riceveranno irrigazione sostenibile (grazie al contributo di CBM e del partner locale Karkara);
- 1 “Consiglio comunale del cibo” e 3 “Consigli dipartimentali del cibo” saranno stati costituiti e attivati, e 45 rappresentanti delle Autorità locali possiederanno conoscenze e competenze per la promozione locale dei diritti delle persone con disabilità (grazie al contributo di CBM e del partner locale Karkara).