Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione su disabilità e Agenda 2030 tenuto da esperti di CBM per approfondire lo sviluppo inclusivo nella cooperazione internazionale.
Riparte il 21 marzo prossimo la nuova edizione del corso di formazione di VIS e CBM Italia per conoscere il mondo della cooperazione internazionale e gli interventi per la promozione e protezione dei diritti delle persone con disabilità, alla luce dell’Agenda 2030 e degli strumenti concreti che offre a chi si occupa di cooperazione internazionale e di inclusione delle persone con disabilità.
Il corso – in modalità online – è realizzato in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo). Docenti del corso sono esperti di advocacy e programmi internazionali di CBM Italia: Chiara Anselmo, Emma Colombatti ed Eleonora Giordano.
L’Inclusive Sustainable Development è il filo rosso che unisce i contenuti delle diverse unità di apprendimento del corso, in modo che ogni studente possa acquisire le conoscenze e competenze per elaborare progetti inclusivi.
I partecipanti impareranno a conoscere e utilizzare, mediante esercitazioni guidate, individuali e di gruppo, gli strumenti grazie ai quali la società civile, oggi, può agire in modo efficace per realizzare uno sviluppo inclusivo.
Il corso che prende il via il 21 marzo e si conclude a giugno e prevede 7 unità di apprendimento asincrone e 3 appuntamenti in diretta video su Zoom.
Al termine del corso verrà rilasciato a ogni partecipante un diploma di specializzazione in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e Disabilità”.
Scadenza iscrizioni: 19 marzo 2024 (sconto per iscrizioni early booking entro il 8 marzo).
È possibile iscriversi a questo linkObiettivi formativi
Al termine del corso ogni partecipante sarà in grado di:
- offrire elementi di comprensione e di discussione sull’attuale quadro della cooperazione internazionale attraverso la lente dell’inclusione;
- acquisire conoscenze e competenze specifiche nell’ambito dei diritti umani e del Sistema Internazionale dei diritti umani;
- adottare una Disability Rights Perspective nell’approccio alle questioni relative alla disabilità nel mondo globalizzato, con un’attenzione specifica per le popolazioni in situazioni di vulnerabilità;
- introdurre elementi essenziali di una progettazione inclusiva delle persone con disabilità, in particolare rispetto a temi quali: povertà, salute, educazione, gender, lavoro e città;
- elaborare e implementare soluzioni di lungo termine, promuovendo adeguatamente l’Inclusive Sustainable Development.
I destinatari
Il corso è destinato a educatori ed insegnanti di tutte le fasce scolastiche; progettisti; aspiranti volontari internazionali e cooperanti; studenti universitari e laureati desiderosi di specializzazione nel settore; e a tutti coloro che, a diverso titolo, hanno l’opportunità di educare e sensibilizzare giovani e meno giovani ad essere cittadini attivi e responsabili, verso una società aperta ed inclusiva.
Cooperazione e disabilità nella CRPD
L’articolo 32 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) sulla Cooperazione Internazionale invita gli Stati parti ad adottare misure per: “far sì che la cooperazione internazionale, compresi i programmi internazionali di sviluppo, includa le persone con disabilità e sia a loro accessibile; agevolare e sostenere lo sviluppo di competenze, anche attraverso lo scambio e la condivisione di informazioni, esperienze, programmi di formazione e buone prassi di riferimento; agevolare la cooperazione nella ricerca e nell’accesso alle conoscenze scientifiche e tecniche; fornire, ove del caso, assistenza tecnica ed economica, anche attraverso agevolazioni all’acquisto ed alla condivisione di tecnologie di accesso e di assistenza e operando trasferimenti di tecnologie”.