Malattia infettiva degli occhi, il tracoma è un problema di salute pubblica in 38 Paesi nel mondo. Se non curato porta alla cecità tra atroci sofferenze. La buona notizia c’è: si può curare e debellare per sempre. Gizachew Abebe, infermiere oftalmico di CBM sul campo, racconta l’intervento quotidiano in Etiopia, il Paese più colpito al mondo.

visita oculistica in Etiopia
Credits: Marco Simoncelli per CBM Italia

Il tracoma: un problema di salute pubblica

Il tracoma è la prima causa infettiva di cecità al mondo, in questo momento sono 103 milioni le persone a rischio e 1,9 milioni le persone cieche o con disabilità visive per il tracoma.

Questa malattia, che si trasmette con grande facilità, è particolarmente diffusa nelle zone rurali dove c’è molto bestiame, un clima caldo e soprattutto scarso accesso all’acqua pulita e, di conseguenza, all’igiene.

Igiene e sensibilizzazione, il lavoro sul campo

Il nostro obiettivo è raggiungere chiunque, anche e soprattutto chi vive nelle zone più remote. È per questo che i nostri infermieri, medici e operatori sul campo organizzano periodicamente campagne di sensibilizzazione, screening gratuiti e somministrano cure e trattamenti dove necessario.

due infermieri camminano tra campi
Credits: Marco Simoncelli per CBM Italia

Gizachew Abebe è uno di loro. Infermiere oftalmico con 15 anni di esperienza, attualmente lavora nello stato dell’Equatoria Centrale, in Etiopia. La maggior parte del suo lavoro consiste nel raggiungere i villaggi e le aree rurali per visitare le persone e sensibilizzare sulle corrette pratiche igieniche.

Dobbiamo venire sul posto il più possibile ed esortare la persone a presentarsi in ospedale appena sentono gli occhi lacrimare e sentono fastidio.

Il decorso della malattia

infermiere e pazienti in una visita in un villaggio etiope
Credits: Marco Simoncelli per CBM Italia

Nei primi stadi, il tracoma si manifesta con prurito agli occhi e lacrimazione. Se non trattato – o se le cure si interrompono – si aggrava fino a portare alla cecità totale e irreversibile, tra sofferenze indicibili.

La rima dell’occhio si rivolta verso l’interno della palpebra e così avviene l’inversione delle ciglia. Lo sfregamento continuo provoca la lesione della cornea. Man mano si creano delle cicatrici che causano distorsione visiva fino alla completa cecità.

Gizachew Abebe, infermiere oftalmico

Il dolore è così atroce che le persone iniziano a strapparsi le ciglia con la pinzetta per provare, inutilmente, a mitigarlo.

La trasmissione avviene per lo più tramite le mosche che passano da un occhio infetto all’altro oppure tra persone, in particolare madri e figli. L’igiene è fondamentale, per questo il mezzo più importante per arginare il tracoma è la sensibilizzazione e il miglioramento delle condizioni igieniche.

L’intervento di CBM e Fondation Assistance Internationale

In Etiopia siamo presenti dal 2014 con un ampio intervento di lotta al tracoma attraverso  la strategia S.A.F.E promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevede 4 componenti: operazioni chirurgiche (Surgery), distribuzione di antibiotici (Antibiotics), educazione alle corrette norme igieniche (Facial cleanliness), costruzione di pozzi e latrine (Environmental Improvement). 

Nel 2022, con il cofinanziamento di FAI (Fondation Assistance Internationale), nel distretto di Wogedi, nella regione di Amhara, abbiamo implementato un progetto destinato a oltre 200.000 persone. Ci stiamo occupando di:

  • sensibilizzare le comunità;
  • costruire pozzi per l’acqua pulita;
  • costruire latrine ventilate e accessibili anche per le persone con disabilità;
  • distribuire antibiotici, in collaborazione con il Ministero della Salute;
  • formare figure sanitarie e operatori.



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