Come puoi vedere nel video sopra, abbiamo raggiunto telefonicamente Francesco Giulietti, Rappresentante CBM in Etiopia, per capire cosa davvero sta accadendo nel Paese degli altipiani. Ecco un riassunto della sua testimonianza.

primo piano di giulietti

L’emergenza COVID-19 pone a rischio la persona con disabilità, anche solo per l’impossibilità di mantenere la cosiddetta distanza sociale.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Etiopia, ci sono circa 15 milioni di persone con disabilità. Inoltre, l’80% della popolazione etiope vive nelle aree rurali, dove le condizioni abitative sono precarie, l’accesso all’acqua limitato e le distanze per raggiungere le strutture sanitarie proibitive.* È necessario attivarsi e continuare a lavorare intensamente per poter fare qualcosa di significativo.

ci racconta Francesco Giulietti
* Stima fornita dal World Disability Report del 2011

L’elevato rischio di contagio

In Etiopia, nelle aree rurali, i servizi igienici e sanitari sono ridotti e la disponibilità di presidi protettivi, come mascherine e guanti, quasi inesistente:

Se consideriamo che il modello sociale etiope prevede un’elevata interazione tra soggetti, a partire dal saluto per arrivare alla condivisione dei pasti, è facile comprendere come le comunità e in particolar modo le persone con disabilità siano maggiormente esposte al rischio di contagio da COVID-19. Se infette, le persone con disabilità avrebbero molti più problemi ad accedere alle strutture sanitarie, sia in termini di trasporto, sia in termini di accessibilità.

L’impegno di CBM Italia Onlus

In collaborazione con il Governo etiope e con diversi partner locali, noi di CBM stiamo supportando interventi di sensibilizzazione per far si che le persone con disabilità possano avere accesso alle informazioni di cui necessitano e adottino comportamenti adeguati nella lotta alla pandemia, dovunque esse vivano, sia in ambienti rurali che urbani. Stiamo inoltre supportando l’acquisto e la distribuzione di presidi sanitari, come mascherine e guanti.

In questi ultimi due mesi ho avuto testimonianze di grande solidarietà nei confronti dell’Italia da colleghi, autorità e beneficiari etiopi. Tutti loro hanno voluto testimoniare la vicinanza al popolo italiano nel momento di massima crisi da COVID-19. Sono state testimonianze toccanti, provenienti da un popolo che, nonostante le enormi difficoltà che sperimenta, dimostra una generosità enorme nei confronti di coloro che soffrono.

Francesco Giulietti

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