Oggi pubblichiamo la lettera di Francesco V. Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
È possibile prepararsi alla morte? Se sì, tu come lo fai?
La morte è sempre un termine tabù, nessuno vuole parlarne, ma è ineluttabile ed ineludibile. Io che mi professo un cristiano, la morte è un passaggio. Il corpo muore, ma l’anima no, essa è immortale ed è proiettata all’eternità nel regno di Dio, che alla fine dei tempi si ricongiungerà di nuovo al corpo, ma non sarà lo stesso di prima, ma un corpo nuovo simile a quello degli angeli, splendente, luminoso, non offuscato dalle tenebre.
Francesco V., donatore di CBM Italia
Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Perché la rubrica “Questioni di vita e di morte”?
Perché pensiamo che una maggiore consapevolezza della finitezza possa, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita. Riflettere sulla fine della vita ci induce a riordinare le priorità, a comprendere meglio le relazioni che intratteniamo con gli altri. Ci aiuta ad accorgerci dei momenti di felicità, ad affrontare le nostre paure con maggior coraggio, a fare scelte che ci somiglino.
Marina Sozzi si dedica da anni allo studio dei temi della morte e del morire nella nostra cultura. Filosofa e tanatologa, cura il blog Si può dire morte. Ha insegnato Tanatologia all’Università di Torino. Oggi è co-responsabile dell’Ufficio Culturale di Fondazione Faro. Tra i suoi volumi: Reinventare la morte. Introduzione alla Tanatologia (Laterza 2009); Sia fatta la mia volontà. Ripensare la morte per cambiare la vita (Chiarelettere 2014); Non sono il mio tumore. Curarsi il cancro in Italia (Chiarelettere 2019).
E tu cosa ne pensi?
Mandaci le tue riflessioni scrivendoci a carla.belli@cbmitalia.org o via whatsapp al 3470555843.
Carla Belli
Responsabile Relazione con i Donatori