Oggi pubblichiamo la lettera di Maria Rosaria A. Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
È possibile prepararsi alla morte? Se sì, tu come lo fai?
Certo che ci penso e anche spesso: ho quasi 76 anni e tanti problemi di salute (invalida al 75%). Ho già provveduto a tutto con la Socrem Genova e provvederò anche al funerale (semplice) perché non voglio dare problemi ai miei figli (Marco e Giorgia) perché hanno già i loro (mi è stato detto “è un atto d’amore”). Dico la verità: ci penso spesso, spero in una cosa tranquilla.
Maria Rosaria A., donatrice di CBM Italia.
Guarda il video e ascolta il commento di Marina Sozzi, filosofa e tanatologa.
Perché la rubrica “Questioni di vita e di morte”?
Perché pensiamo che una maggiore consapevolezza della finitezza possa, anziché angosciarci, migliorare la qualità della nostra vita. Riflettere sulla fine della vita ci induce a riordinare le priorità, a comprendere meglio le relazioni che intratteniamo con gli altri. Ci aiuta ad accorgerci dei momenti di felicità, ad affrontare le nostre paure con maggior coraggio, a fare scelte che ci somiglino.
Marina Sozzi si dedica da anni allo studio dei temi della morte e del morire nella nostra cultura. Filosofa e tanatologa, cura il blog Si può dire morte. Ha insegnato Tanatologia all’Università di Torino. Oggi è co-responsabile dell’Ufficio Culturale di Fondazione Faro. Tra i suoi volumi: Reinventare la morte. Introduzione alla Tanatologia (Laterza 2009); Sia fatta la mia volontà. Ripensare la morte per cambiare la vita (Chiarelettere 2014); Non sono il mio tumore. Curarsi il cancro in Italia (Chiarelettere 2019).
E tu cosa ne pensi?
Mandaci le tue riflessioni scrivendoci a carla.belli@cbmitalia.org o via whatsapp al 3470555843.
Carla Belli
Responsabile Relazione con i Donatori