Trovare notizie positive per cui essere felici a volte è faticoso. Facciamo questo esercizio di bellezza insieme, passaparola.

Ascolti un videogioco con me?

La tecnologia del gaming crea mondi sempre più completi. Tra le ultime rivoluzioni di questo settore c’è l’audio 3D che, nato per aumentare il realismo dell’ambiente virtuale, apre le porte all’inclusività. Questa innovazione infatti offre un’esperienza di gioco accessibile anche alle persone cieche: grazie al sonoro spaziale i videogiochi si trasformano in un medium inclusivo, consentendo a chiunque, indipendentemente dalla capacità visiva, di immergersi in mondi ricchi di sfide, avventure ed emozioni.

Un esempio? Con The Vale puoi essere Alexandria, una principessa cieca che parte per un viaggio. Il sonoro spaziale guida i gamer nell’avventura: i rumori sono calibrati per percepire le distanze, un colpo di tosse rivela la presenza di un nemico, il fischio di un fendente avvisa la direzione dell’attacco. Puoi spegnere lo schermo e goderti il 100% dell’esperienza con le cuffie.

Ragazzo che gioca al pc

Due vaccini sono meglio di uno

In quanto ricercatore sulla malaria, sognavo il giorno in cui avremmo avuto un vaccino sicuro ed efficace contro la malaria. Ora ne abbiamo due”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Quasi metà della popolazione mondiale vive in un’area ad alto rischio di malaria, la maggioranza in Africa, dove mezzo milione di bambini muoiono ogni anno a causa di questa malattia trasmessa dalle zanzare.

Il primo vaccino è già in produzione dal 2021, ma non era sufficiente a coprire le necessità di tutti. Ora abbiamo una possibilità in più per colmare il divario tra domanda e offerta. Se entrambi saranno distribuiti su larga scala, centinaia di migliaia di giovani vite in Africa saranno protette e si potrà concretamente immaginare un futuro senza malaria.

Illustrators united for sight

Sei talentuosi illustratori si sono uniti per la prima volta in occasione del progetto “Illustrators United for Sight“. Questa collaborazione, nata a sostegno di CBM Italia, vuole raccontare attraverso l’arte il passaggio dal buio alla luce che vivono migliaia di persone raggiunte e curate grazie ai progetti attivi in tutto il mondo. 

La narrazione intorno alla cecità e alla disabilità spesso è ancora legata a una visione stereotipata e stigmatizzante. Le sei opere mettono in luce come si possono trovare ovunque possibilità e bellezza se il nostro sguardo è allenato a vederle. 

Gli occhi e il talento sono quelli di Serena Gianoli, Pierluigi Longo, Andrea Mongia, Valeria Petrone, Emiliano Ponzi, Elisa Talentino. Il sostegno va alla campagna “Fuori dall’ombra. Per il diritto universale di vedere e di essere visti”.

  • illustrazione di Emiliano Ponzi
  • Illustrazione di Serena Gianoli
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