Il principio Leave no one behind/Non lasciare nessuno indietro è la promessa dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: impegna l’Italia e gli altri Paesi ad affrontare discriminazioni e diseguaglianze che minano i diritti di ciascuno, inclusi quelli delle persone con disabilità.
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L’esperienza del COVID-19 in Italia ha messo invece in luce come in tempi di crisi i diritti delle persone con disabilità siano stati gli ultimi a ricevere attenzione, scontrandosi con barriere comportamentali e istituzionali, esclusione dai servizi sanitari e dalle informazioni e interruzione dell’assistenza domiciliare o di altri servizi alla persona.
Il webinar – promosso da CBM – è stato un momento di confronto a partire dall’esperienza delle persone con disabilità in Italia, esplorando la prospettiva di diversi soggetti di cooperazione internazionale italiani attivi nella tutela dei diritti delle persone con disabilità all’estero.
Era rivolto a esperti del settore della cooperazione, organizzazioni di persone con disabilità attive in Italia, studenti e a chiunque sia interessato ai temi trattati.
Sono intervenuti:
ENRICO MANTEGAZZA, Vicepresidente Ledha – Lega per i diritti delle persone con disabilità
“Persone disabili ai tempi del COVID – 19 in Regione Lombardia”
DAVIDE NAGGI, Direttore CoRSU Rehabilitation Hospital – CBM
“COVID-19 e persone con disabilità: sfide attuali in Uganda”
VINCENZO RACALBUTO, Titolare della sede Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo di Khartoum, Sudan.
“COVID-19: prevenzione inclusiva in Sudan”
FRANCESCA ORTALI, Responsabile Progetti all’Estero AIFO/RIDS
“Networks internazionali e cooperazione circolare”
MINA LOMUSCIO, Referente Disabilità dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
“Cooperazione Italiana, disabilità e emergenza COVID-19”
La discussione è stata moderata da Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia