Nel mondo milioni di giovani con disabilità affrontano barriere significative per accedere al lavoro e costruire una vita  indipendente. Tuttavia, con politiche attive, formazione professionale e iniziative mirate, l’inclusione sociale e lavorativa può diventare una realtà per molti.

adolescenti in classe in Kenya

Superare barriere e pregiudizi per garantire opportunità lavorative, emancipazione economica e piena partecipazione sociale.

Nel mondo milioni di giovani con disabilità affrontano barriere significative per accedere al lavoro e costruire una vita  indipendente. Nonostante i progressi in alcune regioni, l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità rimane una sfida globale, aggravata nei Paesi in via di Sviluppo o a basso reddito da una combinazione di mancanza di risorse e pregiudizi radicati. Tuttavia, con politiche attive, formazione professionale e iniziative mirate, l’inclusione sociale e lavorativa può diventare una realtà per molti.

L’importanza dell’inclusione lavorativa.

L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità non è solo una questione di diritto al lavoro, ma rappresenta anche un potente strumento di emancipazione economica e realizzazione personale. Un impiego adeguato consente ai giovani con disabilità di:

  • sviluppare competenze;
  • guadagnare indipendenza finanziaria;
  • partecipare attivamente alla vita sociale.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), solo il 36% delle persone con disabilità in età lavorativa partecipa alla forza lavoro a livello globale, rispetto al 60% delle persone senza disabilità. In Europa, l’Italia registra tassi di occupazione inferiori alla media UE per i giovani con disabilità, nonostante iniziative per favorire l’accesso al lavoro tramite politiche attive. La situazione è ancora più complessa nei Paesi a basso reddito, dove i servizi di orientamento e formazione professionale sono spesso inesistenti, limitando drasticamente le opportunità di inclusione sociale.

Le barriere da superare.

Le principali problematiche che ostacolano l’occupazione dei giovani con disabilità sono:

  1. Pregiudizi e stigma sociale: molti datori di lavoro nutrono ancora dubbi sulla produttività o sui costi associati all’assunzione di persone con disabilità, perpetuando stereotipi e discriminazioni.
  2. Mancanza di accessibilità: spazi fisici, infrastrutture e strumenti di lavoro inadeguati rappresentano una delle barriere più comuni. Solo il 28% degli edifici pubblici nei Paesi a basso reddito è accessibile secondo gli standard internazionali.
  3. Formazione insufficiente: i giovani con disabilità hanno spesso accesso limitato a programmi di formazione professionale e percorsi di orientamento personalizzati. La mancanza di competenze specifiche li esclude automaticamente da molte opportunità lavorative.

Risorse di supporto e buone pratiche per favorire l’inclusione.

Nonostante le difficoltà, ci sono molte risorse disponibili per sostenere l’inclusione lavorativa dei giovani con disabilità. Come CBM Italia lavoriamo per abbattere le barriere e offrire un supporto concreto.

Nei Paesi in via di sviluppo promuoviamo iniziative per migliorare l’accessibilità negli ambienti di lavoro e forniamo formazione professionale a migliaia di giovani.

Un esempio significativo è il progetto InJob! Percorsi di inclusione educativa e lavorativa per giovani studenti vulnerabili, realizzato in Kenya per migliorare l’accesso all’istruzione e al lavoro per giovani con disabilità. L’iniziativa mira a potenziarne le competenze tecniche e professionali, favorendone l’inserimento lavorativo attraverso percorsi di formazione e tirocini. 

Grazie alla collaborazione con 375 istituti di formazione professionale in 15 Contee e con la Direzione Vocational Training Center-VTC della Contea di Nairobi, il progetto InJob! interviene per rendere gli istituti più inclusivi, migliorare i servizi educativi e supportare l’autoimprenditorialità. Tra le iniziative chiave:

  • l’aggiornamento delle politiche per la disabilità;
  • la formazione di docenti e amministratori;
  • l’assegnazione di borse di studio;
  • l’adeguamento delle infrastrutture per garantire ambienti accessibili.

Inoltre, attraverso la sensibilizzazione delle imprese, si punta a creare opportunità concrete di inserimento lavorativo per giovani con disabilità, contribuendo così alla riduzione delle disuguaglianze nel mercato del lavoro. Iniziative come queste mirano a migliorare l’accessibilità e le capacità tecniche dei beneficiari, aumentando significativamente le loro opportunità occupazionali.

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