Buone notizie dal Sud Sudan: sono quasi terminati i lavori di costruzione della nuova sala d’attesa per la clinica BEC.
I lavori, iniziati poco più di un mese fa, hanno permesso di costruire ed equipaggiare una nuova sala d’aspetto, esterna alla clinica BEC, che garantirà il distanziamento sociale e permetterà ai pazienti di recarsi alla clinica in tutta sicurezza.
La nuova sala, sarà operativa già nei prossimi giorni e consentirà una ripresa delle attività di visite oculistiche e operazioni, ridotte nelle settimane precedenti proprio per l’impossibilità di garantire il distanziamento sociale.
Un lavoro di squadra fondamentale per ridurre i contagi e che siamo felici di condividere con voi.
Il nostro intervento in Sud Sudan
Il Sud Sudan è il Paese più giovane al mondo, colpito da decenni di guerre etniche e civili. Qui siamo gli unici a offrire cure e servizi oculistici all’intera popolazione e ai profughi che vivono nei campi rifugiati. Il centro oculistico BEC che sosteniamo, infatti, è l’unico centro oculistico dell’intero Paese.
Nella grave emergenza COVID19 in corso, abbiamo adattato il nostro intervento per dare supporto e affermare il diritto alla salute di chi ha più bisogno come le persone con disabilità e i più vulnerabili.
Vogliamo continuare a offrire cure, chirurgie oculistiche e assistenza alle persone cieche e con disabilità.
Ecco nel concreto il nostro intervento in Sud Sudan, con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS):
- Acquisto materiale igienico (disinfettanti, fazzoletti, sapone…) per pazienti e staff dei tre ospedali a Juba, Torit e Lui;
- Attività di sensibilizzazione con materiale informativo;
- Allestimento di un’area di attesa della clinica oculistica BEC per rispettare le norme di distanziamento sociale ed evitare la diffusione del virus;
- Realizzazione di punti per il lavaggio delle mani all’interno della clinica BEC;
- Acquisto di dispositivi di protezione personale per lo staff BEC (mascherine, guanti…)