visita occhi bambino

Il progetto

Il Sud Sudan è lo Stato più giovane del mondo, resosi indipendente nel 2011. Dilaniato da decenni di conflitti etnici e civili, oggi è ancora in stato di emergenza, con un’aspettativa di vita intorno ai 54 anni e un tasso di mortalità materna e infantile tra i più alti al mondo.

Questo progetto triennale (2018-2021) è la prosecuzione del nostro impegno nel Paese, dove siamo gli unici a fornire cure oculistiche alla popolazione, attraverso le attività del nostro Centro Oculistico BEC situato a Juba, la capitale.

Obiettivo di questo progetto è migliorare l’accesso e qualità dei servizi oftalmici nei 3 Stati dell’Equatoria Centrale, dell’Equatoria Occidentale e dell’Equatoria Orientale.

Queste le attività previste:

  • formazione di figure professionali e personale sanitario in Primary Eye Care ed erogazione di servizi oculistici di base nell’ospedale Lui nello Stato dell’Equatoria Occidentale e nell’ospedale Torit nello Stato dell’Equatoria Orientale
  • realizzazione di Unità Oculistiche Mobili (chirurgiche e non chirurgiche) negli Stati dell’Equatoria Occidentale e dell’Equatoria Orientale e riferimento dei casi più gravi presso il Centro Oculistico BEC a Juba
  • screening nelle scuole e centri d’aggregazione grazie allo strumento TUBEWIN
  • formazione di insegnanti e sensibilizzazione delle comunità.

Al contempo il Centro Oculistico Buluk rimarrà punto di riferimento per la specializzazione oftalmica del personale medico e l’erogazione di servizi oculistici specialistici e chirurgie di qualità (es. interventi con anestesia, lenti intra oculari).

Risultati raggiunti:

Nei 3 anni di progetto:

  • 54.559 pazienti sono stati visitati e curati presso gli ospedali di Lui, Torit e BEC e durante le cliniche mobili
  • Il 71% di loro appartiene a categorie vulnerabili (donne, bambini, sfollati)
  • Il 78% dei pazienti sensibilizzati si sono rivolti ai 3 ospedali

In particolare abbiamo raggiunto questi risultati:

1. I Servizi di base di cura della vista negli Stati di Amadi e Imatong sono stati potenziati all’interno degli ospedali e presso le comunità:

  • 118 figure sanitarie formate erogano servizi oculistici di 1° livello secondo standard WHO
  • 17.259 pazienti accedono a servizi oculistici a Lui e Torit
  • 3.039 persone accedono a servizi oculistici grazie alle cliniche oculistiche mobili
  • 3.866 bambini visitati attraverso attività nelle scuole e centri di aggregazione, campi profughi.

2. Rafforzata la qualità dei servizi oculistici specialistici e dei referral forniti dal Buluk Eye Centre come Centro di Eccellenza in Salute della Vista a livello nazionale:

  • 47 figure sanitarie formate in chirurgia oculistica specialistica erogano servizi secondo gli standard OMS
  • 31.944 pazienti del Jubek State accedono a servizi oculistici (di cui 6.108 operazioni)
  • 16 pazienti affetti da retinoblastoma riferiti all’Ospedale Ruharo e Mengo in Uganda per cure specialistiche
  • 2.317 sfollati interni accedono a servizi oculistici
  • 4.847 bambini visitati durante le attività nelle scuole.

3. Rafforzata la governance e la capacità d’impatto dei principali stakeholder in Salute della Vista:

  • Il management sanitario degli ospedali rispetta le procedure WHO
  • L’inclusione dei servizi oftalmici nei centri di base è facilitata grazie al dialogo instaurato con il Ministero della Salute Nazionale
  • Raccolta dati effettuata nell’area e informazioni condivise con i principali stakeholder del progetto.

Attività durante l’emergenza COVID-19:  

  • Acquisto e equipaggiamento di materiali di prevenzione/kit igienici /kit disinfettanti, mascherine, guanti, termometri per la misurazione della temperatura dei pazienti) nei 3 centri di Lui, Torit e BEC.  
  • Sensibilizzazione delle comunità e stakeholder sulla prevenzione di COVID-19 attraverso spot radiofonici e materiale informativo.  
  • Nuovi punti di lavaggio mani e per l’igiene all’interno dei centri di Lui, Torit e BEC, dei centri sanitari e scuole parte del progetto.  
  • Costruzione della nuova area d’attesa secondo i parametri di distanziamento sociale all’interno del centro BEC.  
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