Se conosco, posso andare oltre le apparenze e i pregiudizi. Se sono consapevole, posso fare qualcosa e avvicinarmi a realtà lontane dalla mia.
È sempre più difficile essere bambini, oggi, in un mondo in cui tutti i canali sono “saturati” da stimoli esterni, in cui le esperienze si vivono virtualmente, aumentando le distanze e facendo perdere le priorità.
Il ruolo di genitori, insegnanti ed educatori diventa sempre più fondamentale, non come riempitori dell’ennesimo spazio, ma come allenatori alla vita piena e consapevole.
I consigli di Alberto Pellai
Ma come si diventa allenatori di solidarietà? Genitori e insegnanti possono scoprirlo attraverso le parole del medico e psicoterapeuta Alberto Pellai.
Prendersi cura, allargare i confini, ma anche sviluppare la propria mente in una direzione interpersonale e in una intrapersonale.
5 consigli pratici e uno spunto di riflessione per promuovere l’ascolto consapevole e reale dell’altro.
Per i bambini allenare quelle competenze per la vita – come l’empatia e la capacità di “alzare lo sguardo” verso l’altro – è necessario per “abitare la vita con felicità” e costruire un mondo più giusto e solidale.
I consigli “Allenatori di solidarietà” sono tratti dal commento di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, alla ricerca condotta da CBM Italia nel 2018 “La disabilità raccontata ai bambini: scoperta ed empatia”.
Alberto Pellai è medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche presso l’Università degli Studi di Milano. Collabora con CBM Italia contribuendo con la sua esperienza ai progetti dedicati ai bambini e alle ricerche condotte nelle scuole.