Lo scorso marzo il ciclone Freddy si è abbattuto sul sud-est africano con effetti devastanti. Dopo la risposta di CBM allemergenza, comincia una nuova fase di intervento a supporto delle persone con disabilità.

uomo con stampelle dopo passaggio ciclone

Una sintesi degli avvenimenti di marzo

La scorsa primavera il ciclone Freddy  ha imperversato per settimane nel sud-est africano con piogge e inondazioni, abbattendosi poi il 12 marzo sul Malawi con una violenta tempesta tropicale. Solo nel distretto di Mulanje erano caduti 480mm di pioggia in appena 12 ore. Per dare un’idea della portata: durante la tragica e devastante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna a maggio 2023, i millimetri di pioggia caduta erano stati “appena” 300.

Gli ospedali erano al collasso, mancavano acqua pulita ed energia elettrica.

Si scava nel fango con le mani per cercare superstiti.

Arie Glas, medico sul campo

Questo è un video che ci era stato mandato da uno dei nostri operatori in quei giorni:

La risposta di CBM all’emergenza

Come CBM, insieme al partner locale Mulanje Mission Hospital, siamo intervenuti immediatamente nel distretto di Mulanje. L’obiettivo era fornire assistenza immediata soprattutto alle persone con disabilità che spesso, nelle emergenze, non vengono incluse nei piani di salvataggio.

Ci siamo incaricati di:

  • distribuire cibo, tra cui farina di mais, olio per cucinare, sale, fagioli, soia e pesce secco;
  • ripristinare i pozzi per ridare l’acqua pulita a oltre 8.000 persone;
  • distribuire medicinali (come antidolorifici, antimicotici, antibiotici, sverminanti);
  • trasportare nei centri specializzati le persone in condizioni più gravi;
  • organizzare cliniche mobili almeno una volta alla settimana per valutare le condizioni igieniche e di salute nei villaggi.
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La storia di Chinsisi

Tra le persone con disabilità che abbiamo raggiunto con gli aiuti, oltre a Lonex di cui ti abbiamo parlato a luglio, c’è stata anche Chinsisi.

persone sedute mostrano sacchi con legumi, olio e altri beni di prima necessità


Chinsisi è una ragazza di 23 anni con una grave disabilità fisica dovuta a delle complicazioni alla nascita. Vive con la madre Julita nel villaggio di Mphika. Come tutti gli abitanti della zona, anche il loro raccolto è andato completamente distrutto dal ciclone. I prodotti dell’orto erano la loro unica fonte di reddito e di sostentamento. Attraverso il nostro partner Mulanje Mission Hospital, grazie al sostegno dei donatori che hanno risposto immediatamente alla richiesta di aiuti, abbiamo potuto distribuire cibo e beni di prima necessità a Chinsisi e Julita anche nei giorni più duri dell’emergenza. Oggi stanno lentamente ricominciando a coltivare il terreno.

La nuova fase dell’intervento

A gennaio 2024 è iniziata una nuova fase di intervento nel distretto di Mulanje, in Malawi, che coinvolgerà entro due anni quasi 12 mila persone con disabilità o in condizioni vulnerabili.

La scelta di intervenire proprio nel distretto di Mulanje, che è stato il più colpito dal Ciclone Freddy  per il numero di persone sfollate (131.830), è dipesa anche da altri fattori. Qui, infatti, il 20% della popolazione vive in situazioni di insicurezza alimentare e tutta l’area è particolarmente soggetta a catastrofi ambientali e non solo. Nei giorni del ciclone il Paese aveva da poco superato gli effetti del ciclone Ana, ma stava ancora affrontando un’epidemia di colera.

Con il nuovo progetto appena partito ci occuperemo della sicurezza economica e alimentare delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità e, allo stesso tempo, miglioreremo la qualità e l’accesso ai servizi oculistici, sia presso l’ospedale che nei centri sanitari primari.

Tra le attività previste:

  • formazione di personale clinico e operatori di comunità
  • visite oculistiche gratuite
  • fornitura di ausili per persone con disabilità
  • formazione su tecniche agricole, di allevamento e di apicoltura per persone vulnerabili o con disabilità
  • fornitura di materiale scolastico e sussidi per un’educazione inclusiva
  • costruzione di pozzi e organizzazione di comitati di gestione
  • formazione di membri della protezione civile sulla risposta inclusiva delle persone con disabilità.
Approfondisci il progetto Scopri cosa facciamo nelle emergenze per le persone con disabilità

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