Nelle emergenze le barriere e gli ostacoli che incontrano le persone con disabilità aumentano. È quello che sta accadendo nel Corno d’Africa, dove le conseguenze del conflitto in Ucraina stanno aggravando una situazione già catastrofica a causa di una prolungata siccità, mancanza di acqua e di raccolti.

terra arrida

Le persone con disabilità nell’emergenza in corso

La guerra in Ucraina sta avendo un impatto drammatico sull’aumento dei prezzi del cibo nel mondo. Ucraina e Russia sono tra i maggiori esportatori mondiali di grano, che è l’alimento base per oltre il 35% della popolazione mondiale. Una minaccia gravissima per il Corno d’Africa, dove oggi oltre 13 milioni di persone stanno soffrendo la fame per la prolungata siccità, mancanza di acqua e di raccolti.

Come CBM realizziamo progetti di sicurezza alimentare rivolti in particolare alle persone con disabilità e le loro famiglie, che hanno maggiori probabilità di sperimentare livelli di salute peggiori, bassa occupazione ed elevati tassi di povertà.

Questi progetti, in cui crediamo profondamente e che portiamo avanti da anni, si stanno rivelando più che mai necessari in questo momento storico. L’approccio inclusivo e comunitario, soprattutto, ha l’obiettivo di rendere le comunità più resilienti e in grado di adattarsi indipendentemente dai fattori esterni.

Conflitto in Ucraina e difficoltà di approvvigionamento

Le conseguenze del conflitto scoppiato in Ucraina lo scorso 24 febbraio si sono ormai estese oltre i confini continentali e si stanno abbattendo nei Paesi in Via di sviluppo.

L’aumento del costo dei beni primari (grano, mais, colza e semi di girasole) così come dei prezzi dell’energia e del petrolio, sta generando un inasprimento dei prezzi e le difficoltà di approvvigionamento sono destinate a peggiorare.

Sono 25, in particolare, i Paesi dell’Africa che dipendono in larga parte, per più del 40%, da materie prime provenienti da Russia e Ucraina e che nelle prossime settimane e mesi faticheranno a compensare le carenze.

Le Nazioni Unite stimano che, oggi, nel Corno d’Africa, siano 13 milioni le persone che stanno soffrendo la fame a causa della siccità. Senza un intervento immediato il numero è destinato ad aumentare.

Cambiamenti climatici e siccità: uno scenario già compromesso

Nei Paesi in via di sviluppo questi effetti si stratificano a condizioni preesistenti e contribuiscono ad aggravare situazioni già compromesse. È il caso di Somalia, Kenya ed Etiopia dove una stagione delle piogge quasi inesistente ha provocato la morte di decine di capi di bestiame e decimato i raccolti.

I primi drammatici risultati iniziano a vedersi: solo in Kenya si stima che siano 3,1 milioni le persone in condizioni di insicurezza alimentare, il doppio rispetto al 2021.

A questo si aggiungono condizioni meteorologiche estreme come siccità prolungata, cicloni tropicali e inondazioni che stanno aumentando in modo esponenziale di intensità e frequenza, portando a una grave carenza di cibo.

Nelle aree pastorali, le persone devono percorrere lunghe distanze in cerca di acqua per sé stessi e per il loro bestiame. Nelle aree agricole le precipitazioni sono state inadeguate per lo sviluppo delle colture. L’insicurezza alimentare è dovuta a molti fattori, tra cui siccità prolungata, produzione di bestiame e raccolti al di sotto della media, conflitti locali ed effetti della pandemia di COVID-19, che ha portato ad un aumento dei prezzi degli alimenti di base in tutto il Paese.

David Munyendo, Country Director di CBM in Kenya
anziano coltivatore

Contea di Meru, Kenya

Come CBM stiamo realizzando un progetto triennale di sicurezza alimentare nella contea di Meru, in Kenya, dove si registra il numero più alto di persone con disabilità di tutto il Paese.

Qui lavoriamo per garantire:

  • Formazione su agro-ecologia (agricoltura per la resilienza climatica, gestione dei parassiti e malattie, raccolta di acqua,…).
  • Approvvigionamento e distribuzione di semi di varietà tradizionali resistenti alla siccità.
  • Formazione sulla zootecnica e fornitura di piccoli stock di conigli e capre.
  • Formazione sulla conservazione e gestione dell’acqua.
  • Attività per l’aumento del reddito per le persone con disabilità.

Il progetto sta supportando le famiglie fornendo foraggio per il bestiame, cisterne d’acqua per uso domestico e per gli animali, distribuendo sementi e prodotti per coltivare la terra.

David Muyendo

Cosa puoi fare tu

Senza un intervento immediato e tempestivo gli esiti saranno catastrofici. Sostieni il nostro intervento al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

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