Amanuel e Francesco, due storie che si intrecciano e che cambieranno la vita di moltissimi bambini ipovedenti.

amanuel fa una visita oculistica

Francesco e Amanuel sono due uomini distanti, ma solo all’apparenza. Italiano il primo, etiope il secondo, si sono trovati grazie a un lascito testamentario. È bastato scorrerne le righe per capire che il sogno di uno potesse diventare presente e futuro dell’altro.

Il sogno di Francesco

Nato in un piccolo paesino del nordest italiano negli anni ’30, Francesco ha dedicato tutta la sua vita agli altri, dai ragazzi che ha accompagnato per diversi anni nelle colonie estive, agli anziani che grazie a dei corsi sull’assistenza, ha aiutato per oltre 30 anni come volontario in ospedale. La storia di questo uomo altruista che lavora nella farmacia comunale dalla fine della seconda guerra mondiale, si intreccia con quella di Amanuel grazie a un lascito solidale. Francesco, infatti, decide di continuare a dedicarsi agli altri anche dopo la sua morte e destina una parte del suo testamento a CBM Italia.

Un futuro scritto tra le righe

È così che Francesco e Amanuel si “conoscono”, tra le righe del lascito di Francesco. Proprio grazie a questo lascito, infatti, Amanuel può frequentare i corsi di specializzazione in ipovisione presso l’Università Tedesca in Giordania, dove trascorre quattro mesi insieme a studenti provenienti da diversi Paesi. Ottenuta la specializzazione rientra in Etiopia, dove continua il suo lavoro per la cura degli occhi dei più piccoli, questa volta al Centro di Ipovisione che CBM Italia sostiene a Butajira, nel Sud dell’Etiopia, insieme al partner locale GTM – Grarbet Tehadiso Mahber.

primo piano Amanuel

Credo che sia stato il destino a scegliere per me: non saprei immaginarmi in un altro lavoro. È immensa la gratitudine nei confronti di CBM Italia: per me sarebbe stato difficile, se non impossibile, poter conseguire la specializzazione da solo, affrontando tutte le spese.

Amanuel, operatore CBM

Il lavoro di CBM per i bambini con ipovisione

L’ipovisione è una condizione di capacità visiva molto ridotta, irreversibile, che condiziona e limita l’autonomia dell’individuo, compromettendo il normale svolgimento delle attività quotidiane.

donna anziana sottoposta a visita oculistica

Nei Paesi del Sud del mondo i bambini ipovedenti spesso vengono considerati ciechi e trattati come tali: tenuti in casa, soli, emarginati.
Nel caso in cui frequentino la scuola, vengono mandati in quelle per ciechi dove imparano a usare il bastone bianco, eppure ci vedono!
Con adeguati strumenti e terapie potrebbero riuscire a sfruttare al massimo le poche capacità visive residue.

Come CBM sosteniamo:

  • screening oculistici nelle scuole e nelle comunità per individuare i bambini e gli adulti ipovedenti;
  • Il rafforzamento delle unità di ipovisione negli ospedali;
  • La distribuzione di strumenti specifici come lenti di ingrandimento e telescopi binoculari;
  • La formazione degli insegnanti per riconoscere i problemi visivi dei bambini nelle scuole;
  • La riabilitazione visiva per bambini e adulti ipovedenti.
logo break the cycle

In questo modo adulti e bambini possono frequentare la scuola, trovare un lavoro, partecipare attivamente alla vita comunitaria e spezzare così il ciclo che lega povertà e disabilità.

Oggi puoi fare anche tu un atto d’amore

Scegliere di fare un lascito solidale a CBM è un gesto semplice e alla portata di tutti. È un atto di amore e consapevolezza che non lede in alcun modo i diritti dei propri cari, anzi.
Consente di lasciare un segno indelebile di noi nel mondo, di far vivere i nostri ideali di altruismo e generosità oltre la vita, di lasciare un’eredità morale oltre che concreta.

Vuoi saperne di più?

Consulta questa pagina e leggi le domande più frequenti. Un giorno potrai scrivere una storia come quella di Amanuel e Francesco.

Chiamami al Cell o WhatsApp 347 05 55 843
Scrivimi a: carla.belli@cbmitalia.org

CARLA BELLI

Referente lasciti testamentari

Carla, Referente lasciti testamentari


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