Il progetto
L’ospedale CoRSU (Comprehensive Rehabilitation Services of Uganda for People with Disabilities) è un polo di eccellenza in Africa Orientale per la cura e la riabilitazione delle disabilità di tipo ortopedico e plastico, soprattutto dei bambini.
Punti di forza del CoRSU sono la chirurgia e la riabilitazione; qui si curano i bambini con disabilità fisica, e nella fase post operatoria, si favorisce la loro inclusione nella società.
Le attività principali sono le chirurgie ortopediche (per deformazioni degli arti, piede torto, fratture) e le operazioni di plastica ricostruttiva (soprattutto deformazioni del palato e ustioni).
Queste vengono integrate da servizi di riabilitazione e terapia, formazione del personale e un progetto di Riabilitazione su Base Comunitaria, che sostiene la partecipazione e l’inclusione delle persone con disabilità nelle loro comunità di appartenenza attraverso la collaborazione con i servizi sanitari, educativi, formativi e sociali esistenti.
L’80% dei pazienti del CoRSU sono bambini, che provengono dall’Uganda e dai Paesi vicini. Dalla sua fondazione, il CoRSU ha realizzato più di 14.256 chirurgie che hanno migliorato le condizioni di vita di bambini e adulti con disabilità. Tra tutti i pazienti ammessi al CoRSU, 1 paziente su 5 è infettivo o è ad alto rischio di infezione (per ferite aperte, chirurgie plastiche, ustioni o osteomielite). Queste condizioni richiedono per i pazienti di restare in isolamento in un ambiente protetto: per questo CBM nel 2016 – con il sostegno della Fondation Assistance Internationale (FAI)- ha avviato la costruzione ed equipaggiamento di un nuovo Reparto di terapia intensiva per la cura della Sepsi: il Septc Ward. Inaugurato nel 2017, ospita 24 posti letto ed è attualmente attivo e funzionante.
Il CoRSU si occupa inoltre di nutrizione: spesso infatti i pazienti, soprattutto i più piccoli, arrivano al CoRSU in uno stato di grave malnutrizione e per questo non possono essere sottoposti a operazione chirurgica. Le nutrizioniste e le infermiere del CoRSU si assicurano quindi che tutti i pazienti raggiungano uno stato nutrizionale ideale, fornendo cibo terapeutico e formando i parenti dei più piccoli su come preparare i cibi più adatti per i loro figli, arricchendo prodotti facilmente reperibili con supplementi vitaminici e ipernutrienti. Lo staff del CoRSU ha anche a disposizione un orto, che è a disposizione per preparare i cibi e dove inoltre si insegna alle famiglie come coltivare determinati prodotti, molto importanti per una corretta nutrizione.
Risultati raggiunti
Nel 2019 abbiamo raggiunto questi risultati:
- 457 operazioni chirurgiche ortopediche realizzate
- 1.532 pazienti malnutriti sono stati visitati e hanno ricevuto cure e riabilitazione
- 4.107 pazienti in stato di moderata o grave malnutrizione (3.930 bambini e 177 adulti) sono stati inseriti nei programmi di nutrizione. Diversi gli interventi realizzati, in particolare screening e riabilitazione nutrizionale dei bambini gravemente malnutriti, educazione alimentare, formazione del personale, ricovero per i bambini con difficoltà di deglutizione, dimostrazioni pratiche di coltivazione e preparazione dei cibi
- orto nutrizionale: durante tutto l’anno l’orto è stato utilizzato per la coltivazione di ortaggi (carote, melanzane, patate) e frutta utili per preparare cibi nutrienti; grazie ad esso i pazienti malnutriti e i genitori hanno imparato come coltivare e raccogliere frutta e verdura attraverso le sessioni di educazione nutrizionali condotte.
Risultati attesi
Nei tre anni di progetto si prevede di migliorare e consolidare i servizi di riabilitazione nutrizionale attraverso 9.000 sessioni che comprendono: screening dei pazienti, formazione sui temi della nutrizione, sensibilizzazione e dimostrazioni sulla preparazione dei cibi.