6 anni per la diagnosi di cataratta, oggi Fulgance torna a brillare.

Fulgance e il papà sorridenti per mano

Le elementari all’infinito

Ha solo 10 anni Fulgance quando il suo occhio destro inizia ad offuscarsi. Prima un puntino bianco, poi una macchia sempre più estesa e una patina che gli impedisce di vedere. Testardo e tenace, Fulgance non si arrende, nonostante anche i gesti quotidiani diventino molto faticosi. Continua a frequentare la scuola, legge, fa i compiti.

Ma la fatica è così grande che non riesce più a stare al passo con i compagni e ripete l’ultimo anno di elementari ancora e ancora.

“Helpless”, impotente

Nonostante Fulgance e la sua famiglia vivano nello stesso distretto dell’ospedale Kabgayi, il papà Antoine non ha mai potuto accompagnare suo figlio a farsi visitare. La strada è accidentata, il viaggio troppo costoso e Antoine deve dedicarsi al lavoro nei campi ogni giorno.

Le cose dovevano cambiare o la vita per Fulgance sarebbe diventata davvero complicata. Ma non sapevo come fare, mi sentivo inutile.

Antoine, papà di Fulgance

L’avvento della pandemia non fa che aggravare una situazione già compromessa: la famiglia viene colpita duramente diventando ancora più povera.

Il ciclo povertà – disabilità

ciclo povertà disabilità

Questo è un esempio molto chiaro (e purtroppo estremamente comune) del ciclo povertà/disabilità. La condizione di povertà in cui vivono tante famiglie impedisce di accedere ai servizi sanitari di base rischiando di trasformare una malattia curabile in una disabilità permanente.

Il Kabgayi arriva da Fulgance

Passano 6 anni e, nonostante Fulgance sia ormai completamente cieco dall’occhio destro, non è ancora mai stato visitato. Fino a che il papà Antoine viene a conoscenza di una giornata di visite gratuite organizzata dagli operatori dell’ospedale Kabgayi proprio in un centro salute non lontano da casa. A Fulgance viene diagnosticata la cataratta e si organizza subito il trasferimento in ospedale per effettuare l’operazione.

Operatore prova temperatura all’ingresso dell’ospedale

Quando siamo arrivati all’ospedale siamo stati accolti con grande entusiasmo. Allora è tornata la speranza.

Antoine, papà di Fulgance

L’operazione tanto attesa

Pochi giorni dopo la prima visita, Fulgance viene trasferito in ospedale, si effettuano gli ultimi controlli e si procede all’operazione. È questione di poche ore, una notte di riposo e finalmente il chirurgo rimuove le bende dall’occhio.

Credevo di sognare. Non ho capito subito che avevo ricominciato a vedere.

Fulgance

Oggi, grazie al sostegno continuativo di tanti sostenitori, Fulgance è tornato a scuola. Frequenta di nuovo l’ultimo anno di elementari, ma adesso non ha più difficoltà a seguire le lezioni o a fare i suoi compiti. È pronto per proseguire gli studi e continuare la sua vita.

Fulgance, sorridente con libro in mano

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La storia di Fulgance arriva dal Ruanda, paese protagonista del nostro mese di febbraio.
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